Il Nazionale

Cronaca | 01 novembre 2025, 17:02

Capotreno preso a botte da un gruppo di ragazzini sul treno a Laveno: emergono nuovi dettagli

Il dipendente delle Ferrovie è stato accerchiato e aggredito da un gruppo di una decina di adolescenti, che non sarebbe nuovo a episodi sopra le righe. L'uomo è stato trasferito al Circolo di Varese e per lui è stato disposto un intervento al setto nasale. Un testimone ha assistito alla scena e potrebbe fornire dettagli utili all'identificazione del "branco"

Capotreno preso a botte da un gruppo di ragazzini sul treno a Laveno: emergono nuovi dettagli

Emergono nuovi dettagli sul grave episodio di violenza che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 31 ottobre, sul treno Luino-Gallarate, all’altezza di Laveno Mombello (leggi QUI). A bordo del convoglio un dipendente di Trenord, un uomo di 31 anni, è stato aggredito da un gruppo di giovanissimi, che gli hanno rotto il naso. A fornire la ricostruzione dell'accaduto i colleghi di LuinoNotizie.it.

L’uomo, secondo le prime informazioni riportate da LuinoNotizie, sarebbe stato circondato e colpito dai ragazzi – una decina di adolescenti italiani che usufruiscono abitualmente del treno per recarsi a scuola – fino a riportare la frattura del setto nasale.

Il 31enne, dopo essere stato soccorso sul posto dagli operatori sanitari della Croce Rossa del Medio Verbano, è stato dapprima trasportato al Pronto Soccorso di Cittiglio e successivamente trasferito all’ospedale di Varese per ulteriori accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi, nonostante si renda necessario un intervento chirurgico in programma nei prossimi giorni, ma l’uomo è apparso molto scosso dall’accaduto.

I giovanissimi che lo hanno colpito non sarebbero nuovi a questo genere di comportamenti: da almeno un paio d’anni, racconta, «si sentono padroni del mondo, ogni giorno, su ogni treno. Vedo continuamente scene come queste, anche nella scorsa estate si sono verificati episodi analoghi». 

Un modo di fare fatto di urla, insulti e aggressioni verbali che, ieri, sono sfociate in violenza fisica quando, dalle parole, sono passati ai fatti in seguito a una minima reazione del dipendente della rete ferroviaria, che ha tentato di difendersi, colpendolo al volto e facendolo cadere a terra.

A bordo del treno, al momento dei fatti, si trovava anche un testimone che ha poi fornito alle forze dell’ordine le generalità, per contribuire rapidamente alla loro identificazione.

Nonostante il forte shock per quanto subito, il 31enne ha voluto rendere pubblico l’accaduto per sottolineare la gravità dell’episodio e portare nuovamente l’attenzione sull’importanza di presidiare le stazioni ferroviarie con le forze dell’ordine. Una richiesta – quella della presenza di forze di polizia all’interno di questi spazi pubblici – che arriva, da tempo, da più parti del territorio, in ragione di diversi avvenimenti violenti che, non di rado, hanno visto protagonisti gruppi di ragazzi molto giovani come in quest’ultimo caso.

da LuinoNotizie.it

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