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Politica | 05 settembre 2022, 15:36

Elezioni, Berlusconi elogia il Piemonte e lancia Forza Italia: "Voto a noi è utile, siamo moderati" [VIDEO]

La senatrice Ronzulli attacca Calenda: "Terzo polo? Una brutta copia, noi siamo gli originali". Cirio: "Ho detto ai candidati di affrontare i problemi della popolazione"

Elezioni, Berlusconi elogia il Piemonte e lancia Forza Italia: "Voto a noi è utile, siamo moderati" [VIDEO]

"Forza Piemonte e naturalmente Forza Italia". Con queste parole Silvio Berlusconi, capolista in Piemonte per il Senato, ha lanciato la campagna elettorale del partito da lui fondato nel lontano 1994 e che, ancora oggi, ambisce a entrare nel Governo dopo le elezioni del 25 settembre.
Che Forza Italia creda fermamente nella sfida piemontese è ben evidente da nomi messi in campo: oltre al "Cav" capolista infatti, subito dietro di lui si trova la senatrice Licia Ronzulli. Va letta in tal senso la telefonata con cui Berlusconi ha voluto portare il proprio saluto ai candidati di Forza Italia, riunitisi per dare il via alla campagna elettorale.

Dal modello Piemonte al ruolo di Forza Italia: la telefonata di Berlusconi

Il presidente ha elogiato il modello Piemonte, avvisando tutti delle possibili conseguenze della crisi economica: "La tradizione dell’industria e del lavoro ha fatto del Piemonte una delle regioni più sviluppate, una delle più vicine all’Europa, una delle più proiettate verso i mercati internazionali. Ma proprio queste caratteristiche del “sistema Piemonte” hanno come conseguenza anche il fatto che la vostra regione sia anche particolarmente esposta ai venti di crisi".

"Per una regione come il Piemonte, che si basa su un tessuto industriale così importante, se non si interviene subito questo potrebbe avere effetti gravi. Occorre che il Governo agisca al più presto a tutela di famiglie e imprese" ha proseguito il Cavaliere.

Dopo aver snocciolato un programma basato su flat tax al 23%, riforma della giustizia, pensioni a 1.000 euro e aiuto ai giovani, Berlusconi ha poi ribadito lo spirito battagliero di Forza Italia in vista delle elezioni: "Ci aspettiamo molto dal Piemonte il 25 settembre: le nostre ricette sono nell'interesse dell'intero Paese ma in particolare di una regione come la vostra. Anzi, dovrei dire come la nostra, perché ho accettato la richiesta di Paolo Zangrillo e di tanti altri amici piemontesi di candidarmi a rappresentare il Piemonte al Senato della Repubblica. Ne sono onorato perché, pur non vivendo in Piemonte, ho sempre trovato qui fin da quando facevo l'imprenditore, uno spirito particolarmente affine al mio".

In ultimo, il presidente di Forza Italia ha sottolineato la differenza tra il suo partito e gli altri della coalizione, rimarcando la distanza con Giorgia Meloni e Matteo Salvini: "Nella coalizione non siamo tutti uguali. Appunto per questo  - per i moderati, i centristi, i liberali, i cattolici -  votare per noi è l'unico possibile voto utile. Tanto più sarà forte il centro che noi rappresentiamo - che è il centro come si intende in Europa nel Partito Popolare Europeo - tanto più il nuovo governo sarà caratterizzato in senso liberale, cristiano, garantista, europeista, atlantico. Tanto più quindi sarà credibile presso i nostri partner in Europa e nell'Occidente e rassicurante per i mercati".

Ronzulli: "Terzo polo? Brutta copia di Forza Italia, siamo gli originali"

Sul piede di guerra, con il Terzo polo nel mirino, la senatrice Ronzulli: "Sono la nostra brutta copia, noi siamo gli originali. I veri moderati".

"Questa nuova formazione elettorale si scioglierà dopo le elezioni perché è nata solo per superare la soglia del 3%, ma non ha nulla a che fare con noi che siamo il vero centro. I due leader del Terzo polo? Uno è stato eletto nel Pd al Parlamento europeo e l'altro gli ha firmato la tessera: non c'è nulla di centro" ha proseguito. "Non siamo noi ad aver fatto cadere Draghi, anzi abbiamo provato a rafforzare il suo Governo, chiedendo di governare senza il Movimento 5 Stelle" ha concluso Ronzulli.

Cirio: "Forza Italia? E' un voto utile"

Non avrà un ruolo attivo in campagna elettorale perché non candidato, ma ha voluto comunque dare un consiglio a chi si è messo in gioco Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: "Ho detto loro  di fare una campagna elettorale che parli dei problemi della gente e smetta di parlare dei miliardi del Pnrr, qui non abbiamo i centesimi per le famiglie. Lunedì la gente deve mandare i figli a scuola, deve avere i soldi per pagare il bus, accendere la fiamma per riscaldare le case. I problemi sono quelli veri e di questo dobbiamo parlare".



Anche Cirio, come Ronzulli e Berlusconi, ha voluto sottolineare la vocazione popolare e moderata di Forza Italia: "Sul nostro simbolo c'è scritto partito popolare europeo, vuol dire che i vertici europei di questo partito, che rappresenta l'ala moderata del centrodestra, hanno riconosciuto in noi i titolari di questa bandiera. Valori, programmi. Oggi siamo la gamba moderata, i presupposti perché possiamo governare ci sono e votare noi vuol dire rafforzare questa corrente".

Andrea Parisotto

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