Un detenuto insulta il giudice e poi dà in escandescenze in Tribunale a Busto, colpendo e aggredendo gli agenti della polizia penitenziaria. Il fatto, avvenuto ieri mattina – 21 giugno – all'interno del Palagiustizia cittadino, ha fatto scattare un campanello d'allarme per quanto concerne i detenuti chiamati in aula a testimoniare durante un processo, quando ci si potrebbe avvalere delle videoconferenze per i casi ritenuti pericolosi.
Dura la presa di posizione dei parlamentari varesini della Lega: Matteo Luigi Bianchi, Stefano Candiani, Dario Galli, Leonardo Tarantino e Isabella Tovaglieri.
«Inaccettabile l’episodio andato in onda al Tribunale di Busto Arsizio dove un detenuto di origini nordafricane ha minacciato gravemente una giudice. Espulso dall’aula l’uomo, nei corridoi del palazzo di Giustizia, ha poi ribaltato alcuni banchi e assalito la scorta, ferendo due agenti. Il recluso, già ritenuto pericoloso e per il quale era stata richiesta la possibilità di giudizio da remoto, è stato fermato senza ricorrere all’uso di armi, mentre era in uno stato di ira e violenza fuori controllo».
«Servono i taser», concludono i parlamentari varesini del Carroccio. «La Lega esprime agli aggrediti solidarietà e vicinanza, sottolineando l’importanza di dotare anche gli agenti della Polizia Penitenziaria con strumenti adeguati di difesa e non di offesa, di sicurezza e non violenza come il taser».
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