Pochi se ne saranno accorti ma in piazza Borgo Dora a Torino, all'angolo con Ponte Carpanini, una piccola modifica all'arredo urbano ha cambiato in modo sostanziale la geografia della zona: 2 archetti porta biciclette, infatti, sono stati installati di fianco al bagno pubblico presente nell'area, proprio nel luogo dove fino a pochi mesi prima trovava riparo una senzatetto.
Le associazioni: “Si tratta di architettura ostile”
Un cambiamento passato quasi del tutto inosservato, ma non agli occhi di alcune associazioni che nell'area svolgono le proprie attività ricreative e sociali con il progetto Aurora in Movimento: Se c'è una cosa che ci piace tanto – hanno commentato ironicamente - è fare attività sportiva e dare opportunità di avvicinarsi ad uno stile di vita più sano. Certo, non è una gran sorpresa, non a caso ci chiamiamo Aurora in Movimento: in linea con la nostra filosofia tanti di noi si spostano in bici, peccato che gli spazi dedicati a parcheggiarle scarseggino sul quartiere. Detto, fatto: 2 rastrelliere in piazza Borgo Dora, proprio dove ci incontriamo tutti i martedì. Che fortuna, anche sotto la tettoia, così le nostre bici possono stare al riparo dalla pioggia”.
“Divieto di sosta e fermata per persone”
Gli attivisti hanno definito l'operazione come un classico esempio di architettura ostile anticipato dalla posa di fioriere vuote, successivamente spostate per far posto agli archetti: “Sarebbe stato utile – proseguono - averne qualcuna in più a disposizione. Anche il punto scelto è particolare, proprio alla fine del ponte con tutto lo spazio libero sulla piazza. Tanta gente arriva in bici anche per andare al Giardino Pellegrino, peccato non avere pensato a metterle lì. Le sposteremmo ma non si può perché sono lì per un preciso motivo: sono usate come divieto di sosta e fermata per persone con scritto a caratteri cubitali 'non puoi stare qui'; aspettiamo rastrelliere che svolgano davvero la loro funzione”.
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