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Politica | 31 maggio 2022, 15:50

Strappo di Damilano con il centrodestra, Cirio: "Torino Bellissima rischia di diventare Torino Solissima"

Il presidente della Regione: "Anche quando le idee sono diverse si sta all'interno". Russi (M5S): "Avvicinamento Lo Russo-Damilano manovra di bassa politica".

Strappo di Damilano con il centrodestra, Cirio: "Torino Bellissima rischia di diventare Torino Solissima"

"Torino Bellissima rischia di diventare Torino Solissima". Il Presidente della Regione Alberto Cirio usa un gioco di parole per commentare lo strappo dei civici guidati da Paolo Damilano con il centrodestra. L'imprenditore delle acque, insieme ai suoi sodali, ieri ha annunciato di non voler seguire "alcuna deriva populista", attaccando soprattutto il leader della Lega Matteo Salvini tra i suoi main sponsor alla candidatura a sindaco alle scorse amministrative. 

"Anche quando le idee sono diverse si sta all'interno" 

"Sono abituato a commentare - ha detto il governatore - le cose che capisco e devo ancora capire bene le motivazioni di questa scelta".

"Credo che - ha poi aggiunto Cirio - anche nel momento in cui le opinioni non siano le stesse, si sta all'interno perché ci si può confrontare".

"Torino Bellissima - ha poi rincarato - rischia di diventare Torino Solissima. E da soli credo non si faccia niente di buono: la mia maggioranza è la stessa di tre anni fa, nei numeri e nelle persone".

Russi (M5S): "Avvicinamento Lo Russo-Damilano manovra di bassa politica"

Parole di senso opposto a quelle usate questa mattina dal sindaco Stefano Lo Russo, che aveva dichiarato di essere "contento" per la presa di distanze di Torino Bellissima dai sovranisti, aprendo poi la porta alla collaborazione con la forza di minoranza. "L'avvicinamento fra Lo Russo e Damilano - commenta il capogruppo del M5S Andrea Russi - mi sembra il frutto di una manovra di bassa politica, lontana anni luce dai bisogni dei torinesi". 

Il primo cittadino, a margine di un evento alla Nuvola Lavazza, aveva poi sottolineato la distanza tra il suo modo di dialogare con la minoranza e quello dell'ex amministrazione Appendino. "Prima di dare lezioni - replica Russi - si ricordi che, fra le altre cose, fu lui a giocare con le palline da tennis in consiglio comunale quando sembrava che il governo non finanziasse le Atp Finals. E tutti sanno come è andato a finire il suo esposto contro Appendino per il caso Ream".

Cinzia Gatti

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