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Politica | 04 maggio 2022, 10:17

A Torino triplicati gli stranieri: “Il rilancio internazionale della città passa da loro”

Da 40mila nel 2003 si è arrivati agli attuali 128mila. A sostenerlo la vice sindaca di Torino, Michela Favaro: “Sono favorevole a iniziative che aiutino tutti a sentirsi parte della stessa comunità”

A Torino triplicati gli stranieri: “Il rilancio internazionale della città passa da loro”

Torino una città sempre più di respiro internazionale, grazie ai cittadini “stranieri”. È la tesi sostenuta dalla vice sindaca di Torino, Michela Favaro, durante la proposta di mozione presentata dal consigliere Abdullahi Ahmed Abdullahi (Pd), per promuovere e sostenere progetti internazionali che coinvolgano studenti, lavoratori e associazioni con realtà estere.

"Penso che il rilancio internazionale di Torino debba partire dagli stranieri che abbiamo in città. Questi cittadini la rendono internazionale e multiculturale", ha affermato Favaro. "Sono favorevole a iniziative volte all’accoglienza e all’integrazione, ma anche a incontri tra studenti internazionali, scambi cultuali e azioni per promuovere la fruizione culturale: aiutano a sentirsi tutti parte di una medesima comunità", ha concluso.

Il documento presentato dal consigliere Abdullahi, di fatto, chiede a sindaco e Giunta di organizzare un  incontro annuale con gli studenti e studentesse stranieri per rafforzare l’immagine di una Città che accoglie e che sviluppa competenze; sostenere le realtà che promuovono lo scambio interculturale e che valorizzano la cultura dei Paesi di origine; sostenere le realtà diasporiche territoriali, rendendole protagoniste e collaborare con le altre Città per dare visibilità reciproca durante gli eventi.

"Non bisogna avere paura dell'uomo nero, dobbiamo poter prendere un aereo e andare in Africa come andiamo negli altri paesi", è l'appello lanciato dalla consigliera Caterina Greco (Pd). "Sono affermazioni semplicistiche, certe situazioni vanno governate con ordine. Non basta parlare di accoglienza e lasciare le persone in strada: serve qualità e non quantità o le prime 'vittime' di questo ragionamento saranno gli immigrati", afferma Enzo Liardo (Fdi).

Negli ultimi anni i cittadini "stranieri" e residenti a Torino sono triplicati, passando dai 40.000 del 2003 ai 128.000 attuali. Il 15% della popolazione, con 11.000 persone che hanno ricevuto la cittadinanza italiana. 

Andrea Parisotto

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