Potrebbe essere tra stasera o domani, in coda alla presentazione del candidato sindaco del centrodestra di Mondovì Enrico Rosso, il fatidico giorno in cui il centrodestra cuneese scioglie le riserve sul “suo” sindaco.
Bisogna però essere allibratori coraggiosi per raccogliere la scommessa visto che i precedenti inducono ad un giustificato sospetto che possa non essere ancora la volta buona.
Tempo 24/48 ore e vedremo se arriverà la fumata bianca.
Intanto l’ago della bilancia continua ad oscillare tra Franco Civallero, presidente del circolo “L Caprissi”, e Gian Paolo Baretta, sindaco in scadenza a Borgo San Dalmazzo, vicino ad Azione.
Il primo – a giudizio di alcuni maggiorenti del centrodestra – rappresenta la “cuneesità” , mentre il secondo – a giudizio di altri – il “cuneo”, per quanto “papa straniero, da infilare nella lista civica “Centro per Cuneo” per cercare di strappare consensi ai malpancisti che hanno mal digerito la scelta di Patrizia Manassero (Pd) a scapito di Luca Serale (centrista civico).
Che la situazione non sia ancora del tutto appianata lo documentato alcuni segnali.
Non è, ad esempio, passata inosservata la presenza all’ultimo Consiglio comunale di Borgo del segretario provinciale di Forza Italia, Maurizio Paoletti, il quale si è intrattenuto in un fitto colloquio con Beretta.
Civallero conta tra i suoi sponsor i big della Lega, il senatore Giorgio Maria Bergesio e la collega di partito, l’eurodeputata Gianna Gancia, la quale ribadisce: “Ottima persona Civallero. Sarà lui il candidato sindaco”.
Da Fratelli d’Italia, Paolo Bongioanni, andreottianamente, fa sua la politica dei due forni, sostenendo che entrambi sono personalità di rilievo, ciascuno con le proprie caratteristiche.
Forza Italia è in trincea.
Vorrebbe ancora tentare di gettare la discordia nel campo di Agramante con l’operazione “Attacco al Centro”.
Cerca di confutare la tesi di Bergesio, che vede in Beretta un uomo troppo contiguo ad Enrico Costa, argomentando che “a Cuneo il centro (con la c minuscola) è cruciale per sperare in un buon risultato”.
I Fratelli vorrebbero anch’essi spezzare le reni al Centro (con la C maiuscola in questo caso) ma, a questo punto, preferiscono lasciare l’ultima parola al senatore-segretario della Lega e al Presidente forzista della Regione Alberto Cirio.
Dopo il movimentismo di Bongioanni e gli annunci intempestivi del coordinatore provinciale William Casoni: “Entro fine anno (2021) comunicheremo il nome del candidato sindaco”, FdI opta adesso per un prudente riposizionamento.
Ad ogni buon conto, se non sarà il 25 Aprile, sarà entro il Primo Maggio.
Qualcuno potrebbe annotare che si tratta di festività scaramantiche per il centrodestra, ma tant’è.
Stavolta, per davvero, tertium non datur.
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