È ormai da tempo che le visite notturne degli innumerevoli cinghiali nelle zone intorno a San Romolo fanno capolino nell’amato prato caro a tutti i sanremesi, una grossa parte del manto erboso ha subito ingenti danni.
Purtroppo i cinghiali sono gli abitanti principali di questi boschi e pare che ce ne siano numerosi a vedere dai danni che si notano un po’ ovunque. Il problema è che il ‘Prato’ è il cuore di San Romolo, fonte di turismo per la frazione e una grande attrattiva per tutti: alle porte della primavera è un campanello d’allarme innanzitutto perché non c’è nulla che possa fermare questi animali quindi c’è una grande probabilità che possano tornare ancora, quindi sarebbe cosa buona intervenire tempestivamente tamponando il danno fatto, anche con un rimedio alla veloce e sperare che malgrado l’elevato livello di siccità l’erba torni a crescere.
Questo però è soltanto uno dei problemi che la frazione deve affrontare. In proposito è intervenuto Davide Dall’Ava, della nota famiglia titolare dell’omonimo ristorante: “Siamo qui dal 1950 e da bambino mi hanno sempre raccontato che questo posto era tenuto come un paradiso. Non solo a San Romolo, ma anche Bevino, Borello e a Monte Bignone c’era chi ogni mattina controllava le manutenzioni da fare, le buche del prato venivano chiuse e seminate, l’erba tagliata così come la vegetazione lungo le strade che portano qui. Questa Amministrazione ci ha regalato una tanto sognata rete idrica nuova: è stato un grande lavoro atteso da tanti anni, ma c’è anche da dire che siamo nel 2022 ed era assurdo che non ci fosse l’acqua in un posto pieno d’acqua. Purtroppo San Romolo si sveglia ogni mattina con qualcosa che non va perché i mancati controlli e le inesistenti cure che meriterebbe questo paradiso verde non ci sono da tempo. Ad ogni telefonata per piccole richieste di manutenzione ci si sente sempre dire che non ci sono soldi e questo fa sì che la situazione peggiori di volta in volta perché i piccoli interventi con il tempo diventano grandi lavori, e così subentra l’indifferenza”.
“Purtroppo però – prosegue - dopo questo importante lavoro tutto è rimasto come gli anni prima o forse peggio, come dire che adesso che abbiamo l’acqua tutto il resto non conta più; ci sono muri, aiuole, marciapiedi e scalini in pietra bellissimi costruiti nel dopo guerra che la vegetazione troppo cresciuta ha cominciato a lesionare, un tempestivo intervento farebbe in modo di non vedere prima o poi crollare tutto questo, anche perché nessuno oggi li ricostruirebbe come una volta. Il manto stradale è privo di ogni cura, buche e pietre fanno da padrone, le frane segnalate rimarranno così per anni, le staccionate stanno in piedi per miracolo, e solo grazie all’intervento di qualche abitante sembrano meglio di quello che sono, senza parlare dell’illuminazione pubblica che è spaventosa”.
Di 10 lampioni intorno al prato, fatti mettere dall’associazione ‘Amici di San Romolo’ nei primi anni ‘90 , più della metà sono stati vandalizzati mentre i lampioni della luce pubblica hanno più anni dei dinosauri e ogni tre due sono spenti. Sono state installate tre telecamere agli incroci principali per controllare i veicoli di passaggio per evitare furti nelle case o i soliti ‘furbi’ che scaricano immondizia nel bosco e immancabilmente non sono funzionanti; lo dimostra il fatto che ancora la settimana scorsa ci sono stati ben quattro scarichi abusivi nel bosco che rimarranno lì per sempre.
“Abbiamo tutto il diritto di lamentarci – prosegue Dall’Ava che si fa portavoce (tutti i nomi sotto) di chi come me ama questo posto - e lo farei lo stesso anche se non avessi un’attività qui, perché mi permetto di parlare da abitante di San Romolo e non da titolare di un’attività commerciale. Trovo assurdo che ci sia così poca cura di questi luoghi e un totale menefreghismo da parte delle istituzioni, San Romolo è parte del Comune di Sanremo o no? Questa frazione è diventata negli anni una metà conosciuta nel mondo da tutti i praticanti di MTB professionisti e non, conosciuta da tutte le case costruttrici di bici del mondo perché durante l’anno tra i social e i passaparola arrivano qui a girare in bici ragazzi da tutto il globo. Il rally di San Remo vive la sua storia incancellabile su queste strade, malgrado non sia più una tappa del campionato del mondo ad ogni edizione centinaia di persone affollano le strade per vedere passare i loro idoli”.
Lo scorso settembre l’Audi; una delle case costruttrici di automobili più grande del mondo ha scelto San Romolo per presentare a tutto il giornalismo di settore le nuove versioni delle loro auto elettriche, per 15 giorni hanno stazionato in piazza: “Non è giusto ricordarsi di questo posto solo quando fa comodo. Chi viene qui dovrebbe trovare un posto speciale pronto ad accogliere i visitatori con i servizi che servono e che meritano, le luci accese, le fontane funzionanti, i servizi igienici attivi. Già… perché anche quelli non funzionano dal giorno che li hanno messi: dare loro la possibilità di salire per la strada principale con i dovuti mezzi, dal motorino al camion; invece vengono promossi una diecina di sentieri mal segnati e su altri compare addirittura il divieto di transito alle MTB o agli escursionisti come se avessimo qualcosa di bellissimo da dover proteggere. Non c’è un cartello che indichi come trovarli o come fare una passeggiata nel bosco a piedi, niente di niente”.
Negli ultimi anni qui la voglia di fare e di creare c’è: “Il nostro ristorante c’è, il minigolf c’è, il forno del famoso ‘Pane di San Romolo’ c’è, abbiamo un bellissimo maneggio, ci sono un paio di B&B e tra qualche anno ci sarà un’altra struttura ricettiva. C’è chi affitta le bici elettriche e c’è un efficiente servizio di navetta per i ciclisti, le ville sono quasi tutte abitate da persone che vivono qui tutto l’anno, sono rimaste poche le famiglie che salgono solo d’estate, questo vuol dire che questo posto piace e ha il diritto di essere un po’ più curato, nessuno ha chiesto opere faraoniche ma soltanto la manutenzione che merita. Mi chiedo con quale criterio si creda di portare del turismo outdoor in queste montagne se prima di sistemare questi sentieri non si cominci a pensare alla sistemazione del luogo. A malincuore mi rendo conto che questo ‘parco urbano’ e il ‘consorzio forestale’ saranno l’ennesimo buco nell’acqua. Non chiediamo niente di più che quello che ci meritiamo, perché basta allontanarsi di qualche chilometro nell’entroterra della provincia di Imperia per scoprire che esistono paesini molto più isolati e molto meno frequentati e conosciuti, per rendersi conto che esiste ancora qualcuno che tiene alla bellezza dei luoghi. A San Romolo finora ci hanno dato solo un operatore ecologico che non si porta neanche una scopa”.
Davide Dall’Ava ci ha scritto in rappresentanza di:
Claudia Gasparini e Graziella Dall’Ava
Capurro Gian Paolo
Tatiana Montesano
Laura Faini
Ercole Balboni
Eleonora Giordano
Christian Crea
Franco Danese
Vilma Sulpizi
Manuela Camici
Lanza Battistino
Zunino Rosanna e Michele Nespoli
Pollastri Deborah
Rosalba Rossi
Maria Ferrandini
Marco Puppo
Evelina Pazzi
Lupi Serena
Borea Alessandro
Flavia Sapia
Costantini Cesare
Diplacido Giselda
Vanzini Paola
Ghigo Daniele
Mihaela Hutupasu
Roberto Massa
Fabrizio Semeria
Piero Ferraccini
Antonella Menchise
Andrea Forneris
Tiziana Albizetti
Antonio Cacciatore
Elena Monico
Roberto Capelli
Graziella Zacchia
Carlo Zunino
Maurizio Garabello
Roberta Bellesia
Riccardo Picca
Somonetta Ardissone
Mirco Di Pompeo
Dorothy
Fausto Natalia
Giacosa Daniela
Paolo Ciarlo
Lorena Pallini
Deanna Linell
Claudia Bertini
Claudia Moschetti
Antonello Sergio
Danilo Moschetti
Dea Musa
Fabrizio Semeria
Andrea Sacchetti
Antonella Medici
Francesca Del Buono
Fabrizio Bocchio
Lanza Gilda
Lanza Alberto
Valeria Di Matteo
Gianluca Evangelista
Paola Balestra
Paola Danese
Faccio Alessio
Puppo Monica
Franco Bestagno
Abdellaoui Sana
Aclasto Mattia
Paola Amato
Filippo Veglia
Grigolo Flavio
Grigolo Silja
Koskitalo Tuula
Jessica D’emidio
Nunzio Spontone
Lorenzo Onofrio
Gessica Semiglia
Roby Revello
Laura Giammusso
Filippo Guidastri
Fatima Bennari
Federica Bernardeschi
Alessandro Cortese
Antonella Colamgelo
Andrea Cortese
Giorgia Gaudino
Robiglio Ornella
Di Placido Tiziana
Sara Bonfante
Andrea Bianco
Daniela Guerrucci
Arrigo Baroni
Rita Rambaldi
Maria Borro
Federica Politi
Roberto Vernassa
Gianluca Vernassa
Laura Semeria
Massimiliano Bigarelli
Paola Conio
Famiglia Gismondi
Pina Foschini
Fulvio Verrando
Laura Pittigliani
Monica Negro
Simona Liotta
Federico Ruggeru
Lin Lee
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