Il Nazionale

Politica | 25 febbraio 2022, 14:53

Clement dice no a Milanesi: “Potevamo rilanciare Rosso pinerolese”

Il rappresentante di Rifondazione comunista non parteciperà alla riunione di stasera per creare una nuova associazione di sinistra

Clement dice no a Milanesi: “Potevamo rilanciare Rosso pinerolese”

Stasera Pinerolo a sinistra (Pas) aprirà un percorso per creare una nuova associazione. Ma nei locali del centro sociale di via Lequio non ci sarà Gian Piero Clement, storico esponente di Rifondazione comunista che ha deciso di non aderire all’appello dello schieramento dell’assessore Franco Milanesi e della presidente del Consiglio comunale Tiziana Alchera.

Loro tre facevano parte del gruppo Rosso pinerolese che alle elezioni comunali di ottobre 2021 doveva presentarsi con candidato sindaco proprio Milanesi, ma lui, Alchera e altri esponenti hanno scelto di sostenere la ricandidatura di Luca Salvai, con una nuova lista, dal nome Pinerolo a sinistra. “Io non ero d’accordo con questa scelta, l’ho dichiarato in tutte le nostre discussioni, ma non ho mai osteggiato questa iniziativa, anzi ho firmato per la presentazione della stessa e l’ho votata – spiega Clement in una lettera –. E con le compagne ed i compagni del Prc abbiamo anche deciso di non presentare una nostra lista per non creare ulteriori divisioni a sinistra e deteriorare rapporti personali”. Una scelta che ha consentito a Salvai e i suoi alleati di andare al ballottaggio e guadagnarsi di nuovo la maggioranza in Comune. Un altro schieramento, in contrapposizione, a sinistra, avrebbe potuto far perdere i voti necessari per arrivare al ballottaggio.

Rifondazione ha scelto questa linea perché sperava in un rilancio di Rosso pinerolese e non condivide la mossa di Pas di cancellare questa esperienza, puntando a creare un’associazione i cui “temi e obiettivi sono gli stessi che avevano ispirato l’esperienza di Rosso Pinerolese” fa notare l’esponente di Rifondazione. “Non capisco perché non continuare insieme e provare a rilanciare Rosso Pinerolese. C’è necessità di ‘aggiornare’ questa esperienza? Bene, facciamolo insieme; allarghiamolo, cambiamogli nome, modifichiamone le forme, discutiamo su tutti i correttivi da porre. Ma costruiamo una ‘cosa’ la più condivisa possibile e che non sia una diretta emanazione di PaS che, comunque si valuti quell’esperienza, è indubbiamente quanto di più divisivo abbia attraversato la sinistra d’alternativa a Pinerolo nel recente passato” sostiene Clement.

Dal gruppo di PaS, però, non c’è intenzione di fare passi indietro: “La nostra esperienza è stata un superamento di Rosso pinerolese, che è un contenitore fermo ormai da tempo – spiega Diego Cossotto –. La nostra speranza, comunque, è che le strade si incroceranno di nuovo, perché vogliamo lavorare a un progetto il più ampio e unitario possibile”.

Marco Bertello

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