“Avevamo certezza che la farsa per la nomina del nuovo comandante della polizia locale di Diano Marina non fosse terminata e sapevamo anche che avremmo dovuto continuare ad occuparci di tale importante problematica. Avevamo invitato il sindaco Cristiano Za Garibaldi a provvedere a tale importante nomina attraverso un normale e trasparente concorso, procedura che, per eccellenza, garantisce equità, trasparenza e, soprattutto, la possibilità di selezionare il migliore concorrente.
Ma, evidentemente, Za non predilige queste prerogative nell'amministrare il suo comune”.
A dichiaralo sono i componenti della lista civica ‘Diano Marina’. rappresentata in consiglio comunale dal capogruppo Marcello Bellacicco e dalla consigliera Elisabetta Borghi.
“Infatti, abbiamo appreso che l'intenzione del sindaco è quella di nominare comandante della polizia locale Cristina Gavi, da poco tempo comandante a Cervo, prevedendo che la stessa dedichi il 66 per cento del suo tempo a Diano Marina. Tale nomina sarebbe il primo passo verso la costituzione di un Comando unico per tutto il Golfo dianese”.
“Premettendo dovutamente che, al pari del commissario Massimo Sanguineti, non abbiamo nulla contro la persona di Cristina Gavi, tuttavia, in nome della nostra priorità, che è il bene di Diano Marina, non possiamo esimerci dal valutare le competenze e le esperienze professionali di quella che, secondo i disegni di Za Garibaldi, dovrebbe diventare la Comandante della Polizia Locale del nostro Comune e poi di tutto il Golfo”. “Stranamente e contrariamente a quanto previsto dalla norma sulla trasparenza, il curriculum della Gavi non è disponibile sul sito del Comune di Cervo Ligure, peraltro, di lei conosciamo quanto basta. Infatti, con certezza, possiamo affermare che, laureatasi in giurisprudenza nel 1996, si è occupata di gestioni immobiliari dal 1994 al 2005, dopodiché ha collaborato con un'agenzia turistica di Livigno sino al 2015. Contemporaneamente, la Gavi ha svolto attività di insegnamento di sci alpino, prima a Madonna di Campiglio e poi nella stessa Livigno. Non siamo a conoscenza di che lavoro abbia fatto sino al 2019, allorché ha vinto un concorso per un'assunzione temporanea presso la polizia locale di Imperia, in categoria C1, per poi essere nominata nel 2021 Comandante a Cervo. Ora, la nomina anche a Comandante della Polizia locale di Diano Marina. Indubbiamente, una carriera folgorante, che ha portato la Gavi, in meno di tre anni, da un'assunzione temporanea come agente stagionale alla direzione di ben due comandi di polizia locale”. “Ovviamente, noi ci chiediamo quali siano le competenze e le esperienze professionali, che la Gavi ha accumulato in soli due anni di servizio, che hanno fatto maturare nella mente del sindaco di Diano Marina l'idea di nominarla in un incarico cosi importante e delicato, come quello di comandante”. “Sinceramente non capiamo, non concordiamo e, soprattutto, speriamo che tale nomina non sia legata alle esperienze politiche della Gavi ad Imperia, come Consigliere Comunale di Ndc e Azione Civica (che ‘sfiduciò’ il Sindaco Capacci) e come candidata della lista ‘Obiettivo Imperia’. In ultimo, ma non meno importante in questa farsa, il sindaco ha confermato che il Bando, recentemente pubblicato, per l'assunzione di un Ufficiale di Categoria D continua il suo corso. Ma è bene che si sappia che, tra i requisiti, è prevista un'anzianità di permanenza nella categoria di 5 anni, per cui, chiunque venga assunto avrà un'anzianità ben superiore a quella di un solo anno della Gavi. Praticamente, si verrà a creare l'aberrante situazione in cui un Capitano pretenderà di impartire ordini a un Colonnello”.
“La storia recente delle vicende della Polizia Locale di Diano Marina ha già proposto imbarazzanti situazioni di illegittimità, che hanno costretto il Comune a miserrime retromarce e, soprattutto, a pagare cospicui risarcimenti, ovviamente con denaro pubblico. Evidentemente, tali lezioni non sono servite, ma non vorremmo che a pagare il conto, anche in termini di sicurezza, non siano ancora una volta i cittadini di Diano Marina, che meritano un trattamento ben diverso da quello che Za Garibaldi e la sua amministrazione stanno loro riservando”.
Commenti