A Santa Rita e Mirafiori ha preso il via un progetto pilota volto alla sensibilizzazione dei proprietari di cani: volontari e guardie zoofile collaborano per incoraggiare corretti comportamenti in spazi pubblici. Ora, dalla Lega (con i consiglieri Daniele Moiso e Daniela Rodia) arriva una interpellanza scritta finalizzata a chiedere l’estensione del servizio anche nella Circoscrizione 7.
Un modello già attivo
L’intervento nei quartieri della 2, attuato da volontari e guardie zoofile, (presentato dal consigliere Piero Ventre) si propone come percorso educativo più che repressivo. Non si tratta tanto di multe, quanto di promuovere la cultura della convivenza fra cittadini, proprietari di cani e animali. Tra le attività spiccano: controlli sul microchip, certificati di proprietà, uso del guinzaglio nei parchi e raccolta delle deiezioni canine. “Non siamo solo qui per fare multe, ma per insegnare come comportarsi in pubblico con i propri animali” ha affermato uno dei volontari nel quartiere.
Perché la 7 chiede lo stesso servizio
Moiso e Rodia, in una interpellanza presentata nell’ultimo Consiglio, sottolineano che nella Circoscrizione 7 (che include quartieri come Aurora, Vanchiglia, Sassi e Madonna del Pilone) si riscontrano “problematiche relazionali tra cittadini e proprietari di cani, soprattutto di grossa taglia, che non ottemperano all’obbligo di tenerli al guinzaglio in area pubblica, come previsto dal regolamento comunale sul Benessere Animale del Comune di Torino n. 320”. L’obiettivo dichiarato è sapere se il servizio di vigilanza/sensibilizzazione possa essere esteso anche in questo territorio.
“Faremo delle valutazioni”
“L’iniziativa - ha spiegato il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri - è al momento seguita nell’ambito della Circoscrizione 2 per l’anno 2025, insieme all’associazione Anuu e le guardie zoofile volontarie”. Un progetto che potrebbe essere replicato in futuro, “dopo aver valutato i risultati ottenuti nelle aree-pilota”.













Commenti