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Politica | 22 febbraio 2022, 17:43

Diciannove Comuni del Cuneese chiamati alle urne a breve

L’ipotesi che si sta affacciando è un election day a giugno in cui si potrebbe votare per referendum e amministrative. Si attende il pronunciamento del Viminale

Diciannove Comuni del Cuneese chiamati alle urne a breve

Sono complessivamente 19 i Comuni chiamati alle urne nella prossima tornata amministrativa.

I tre maggiori centri sono: Cuneo, Mondovì e Savigliano.

Oltre i 10 mila abitanti: Borgo San Dalmazzo e Racconigi.

Nella fascia tra i 10 e i 5000 abitanti: Barge e Bagnolo.

In quella fra i 5000 e i 3000: Bene Vagienna e Sommariva del Bosco.

Sotto i 3 mila abitanti: Argentera, Bastia Mondovì, Brossasco, Cravanzana, Demonte, Frabosa Soprana, Monastero di Vasco, Monterosso Grana, Rittana e Salmour.

Dopo il pronunciamento della Suprema Corte sui referendum, secondo la legge, i referendum abrogativi devono tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno.

In predicato però ci sono anche – come noto - le amministrative in circa mille Comuni italiani.

I capoluoghi di provincia chiamati alle urne sono 23, quasi tutti di medio-piccole dimensioni (le uniche due grandi città sono Genova e Palermo).

Nel 2017 si era votato l’11 giugno per il primo turno e il 25 per il ballottaggio.

La Lega ha chiesto l’accorpamento delle due consultazioni, adducendo come motivazione il risparmio di circa 200 milioni di euro.

Ma c’è anche una ragione di tipo politico nella richiesta di Matteo Salvini perché se i referendum venissero accorpati al primo turno si registra di norma un maggior afflusso di cittadini-elettori alle urne e sarebbe dunque più facile raggiungere il quorum in particolare sul quesito della Giustizia, tema che alla Lega sta particolarmente a cuore.

GpT

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