Lo aveva già ribadito qualche tempo fa attraverso un lungo post sui social. Non ha nessuna intenzione di candidarsi nuovamente a sindaco della città. Ma la tessera del Pd vuol continuare ad averla. Peccato che non tutti siano dello stesso parere. E così ieri, l'ex primo cittadino Libero Ciuffreda, predecessore di Claudio Castello dal 2012 al 2017, ha protestato davanti all'ingresso di Palazzo Santa Chiara. Proprio lì, infatti, era in corso il rinnovo della segreteria locale del Partito Democrativo.
Imbavagliato con un foulard dell'Anpi e con indosso un cartello "Perché mi impediscono di parlare al Congresso del Pd?" ha protestato contro la decisione, presa dagli altri membri, di negargli il rinnovo della tessera.
L'"estromissione" sarebbe determinata dalla decisione di Ciuffreda di non appoggiare una nuova candidatura del sindaco uscente. Una scelta già manifestata quest'estate a seguito delle intercettazioni rese note nell'ambito dell'operazione "Platinum-Dia contro la ‘ndrangheta. Uno degli arrestati, Giuseppe Vazzana, imprenditore chivassese avrebbe avuto dei contatti telefonici con l'attuale sindaco Claudio Castello, in carica dal 2017, per quanto riguarda l'acquisizione del Bar Nimbus, situato nel parco commerciale del Bennet. Da quanto si legge nell'ordinanza, il primo cittadino si sarebbe prodigato affinchè la società Bennet spa, assegnasse uno spazio a Giuseppe Vazzana e avrebbe contattato l'arrestato per ottenere sostegno alle elezioni comunali.
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