“Sicuramente non mi dimetto perché sono stato eletto dal popolo e non lascio il Consiglio comunale per una normativa che non condivido”. Sono le parole di Umberto Bellini, Consigliere a Sanremo, unico rimasto senza vaccino e, quindi, senza ‘Green pass rafforzato’, necessario secondo le ultime decisioni del Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Il Ministero della Pubblica Amministrazione, infatti, ha risposto all’Anci che, a fine gennaio aveva chiesto un parere in ordine all’applicazione, anche ai titolari di cariche pubbliche elettive, dell’obbligo vaccinale sul decreto Legge riguardante le ‘Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore’ agli ultra cinquantenni’.
Il Ministero stabilisce l'obbligatorietà del green pass rafforzato ai consiglieri comunali e agli Assessori over 50, per l'accesso ai luoghi in cui esercitano la loro funzione. Il tutto fino al 15 giugno 2022, per tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza.
“Problemi non ce ne sono per la Commissione che presiedo – prosegue Bellini – perché posso convocarla in modalità mista, telematica e in presenza. Sicuramente ci possono essere per il Consiglio, al quale potrei partecipare in remoto, ma si potrebbe creare un precedente nei confronti di altri, che vorrebbero partecipare da casa, senza dove essere presente in aula. Ho parlato con il Presidente Il Grande e, sicuramente fino alla fine dello stato di emergenza il problema non si pone, ma poi?”
Bellini è un po’ arrabbiato per la situazione che si è venuta a creare: “Io rinuncio a tutto solo per il timore del vaccino – prosegue – e non sono certo un ‘no vax’, anzi. Io faccio un tampone ogni due giorni per poter entrare in Comune, ma ora non basta più. Io ho fatto il vaccino antinfluenzale anni fa e ho rischiato di morire. Sinceramente non me la sento. Rispetto tutte le normative, mettendo sempre la mascherina e facendo un tampone ogni due giorni. Ora attendo aggiornamenti dal Ministero e dal Comune ma una cosa è certa: non mi dimetto”.
Per quanto riguarda Ventimiglia sono 6 i Consiglieri comunali sopra i 50 anni ma, secondo fonti ben informate, tutti sono già vaccinati. Si tratta di Domenico De Leo, Roberto Nazzari, Ino Isnardi, Maurizio Rea, Domenico Calimera e il Presidente del Consiglio, Andrea Spinosi. Nessun problema, invece, per l’Assessore Eleonora Palmero che, avendo meno di 50 anni, può entrare in Comune e in Consiglio, con il green pass semplice da tampone.
“Ora attendiamo chiarimenti dal Ministero – ha detto il Presidente del Consiglio Spinosi – ma, almeno fino a quando non scade lo stato di emergenza, per le Commissioni e per il Consiglio comunale è prevista la partecipazione in presenza o anche in video conferenza”.
A Bordighera c’è il nodo legato a Laura Pastore, che nei giorni scorsi è esploso anche per un suo post pubblicato sui social. Il Consigliere di maggioranza è anche vice Presidente del Consiglio e, secondo le direttive ministeriali non potrebbe partecipare alle riunioni. In più, secondo fonti ben informate, dovrebbe condurre le riunioni di consiglio da aprile per alcune settimane, in quanto l’attuale Presidente, Marco Farotto, si assenterà per un breve periodo. Una decisione che dovrà essere presa dal Sindaco, di concerto con il segretario comunale, sulla base delle normative che arriveranno da Roma. Il Sindaco della città delle palme è in costante contatto con il segretario comunale: "Stiamo attendendo - ha detto Vittorio Ingenito - per capire come comportarci. In relazione all'assenza di Farotto non sapevo nulla ma, comunque, rimaniamo in attesa di notizie dal segretario e, ovviamente, dal Ministero".
Nessun problema a Vallecrosia, Taggia, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare, dove tutti i Consiglieri comunali e gli Assessori over 50 sono titolari di green pass rafforzato.
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