Il Nazionale

Cronaca | 15 febbraio 2022, 14:59

Fuga di San Valentino. C'è un cuneese tra gli evasi dal carcere di Varese

Antony Ragona, 35enne con residenza nel brianzolo, ma originario di Cuneo è fuggito nel pomeriggio di ieri dal 'Miogni' con un altro fuggiasco. Entrambi stavano scontando una pena per reati contro il patrimonio

Fuga di San Valentino. C'è un cuneese tra gli evasi dal carcere di Varese

E' di orgine cuneese uno dei due evasi dal carcere di Varese nel giorno di San Valentino. L'allarme è stato lanciato nel pomeriggio di ieri: da allora si cercano i due fuggiaschi Roberto Nardello, 50 anni, varesotto, e Antony Ragona, 35enne con residenza nel brianzolo, ma originario di Cuneo.       

I due sono evasi dal carcere dei Miogni (LEGGI QUI): entrambi stavano scontando una pena per reati contro il patrimonio per furti e rapine ed erano in carcere da poco più di un anno.

E sarebbe in carcere che i due hanno organizzato la fuga.

Come riportano i colleghi di VareseNoi, giornale del nostro gruppo editoriale, sembra infatti che i due non abbiano agito sul momento approfittando di un attimo di distrazione delle guardie carcerarie.

Parebbe, invece, che abbiano scavalcato il muro di cinta del penitenziario, alto 4 metri, mentre erano impegnate in attività nel cortile interno. Operazione per altro non impossibile, come già dimostrato da tre detenuti che nel 2013 avevano utilizzato delle lenzuola per calarsi all’esterno del carcere.

Allora i fuggitivi furono riacciuffati in poche ore.

Roberto Nardello e Anthony Ragona sembrano invece essere svaniti nel nulla. Il piano di ricerca prosegue e sta impegnando gli agenti di polizia penitenziaria, i militari e gli uomini della Questura di Varese. Posti di blocco sono stati istituiti sulle strade e controlli vengono eseguiti anche nelle stazioni e sui pullman.

Nonostante il margine di tempo guadagnato dal momento della fuga a quello in cui è stato lanciato l’allarme, a piedi e sotto la neve non possono essere andati lontano, a meno che non avessero un complice all’esterno ad aspettarli.

Redazione

Commenti