Dopo aver infiammato i social e aver acceso il dibattito in Consiglio comunale, la questione degli aumenti di stipendio di sindaco e giunta continua a far discutere (leggi qui).
A tornare sulla vicenda – o meglio, alle modalità con cui è stata affrontata – è il presidente del circolo cittadino il Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi. Al quale non sono per niente piaciute le parole di Valentina Verga del Partito Democratico, che in assise aveva domandato se, a fronte degli aumenti, ci sarà un impegno maggiore. «Offensivo», attacca Nardi. «Frase provocatoria, ma la scelta è poco opportuna», ribatte la consigliera dem.
«Parole offensive»
Giovedì sera, il Pd ha criticato la decisione dell’amministrazione di portare subito a regime i ritocchi alle indennità previsti dalla legge di bilancio varata dal governo Draghi anziché aumentarle gradualmente.
A indispettire tanto il sindaco Emanuele Antonelli (a sua volta esponente di Fratelli d'Italia) quanto Nardi è stato in particolare un passaggio dell’intervento della consigliera Verga. «Vorremmo capire se a fronte di questo aumento verrà magari garantito un impegno maggiore – ha chiesto l’esponente dem in assise –. La scelta di aumentare immediatamente al massimo le indennità comporterà dei risvolti positivi per la cittadinanza o solo per chi percepirà maggiori introiti?».
Apriti cielo. Antonelli ha replicato in assise, sottolineando il grande lavoro e le responsabilità dell’esecutivo e invitando Verga a rivolgere l’osservazione ai “suoi” onorevoli o consiglieri regionali. Nardi lo fa a due giorni di distanza, definendo «offensivo» l’intervento dell’esponente della minoranza.
«Da una professionista e consigliera comunale e provinciale di un partito nazionale mi sarei aspettato qualcosa di diverso – afferma il presidente del circolo bustocco di Fratelli d’Italia –. Se era una provocazione, rispondo chiedendo se allora lei come avvocato lavora più o meno bene a seconda di quanto la pagano?».
«Al termine del Consiglio – prosegue Nardi – ho stretto la mano al capogruppo del Pd Maurizio Maggioni per l’intervento durante il dibattito sulla nostra mozione per l’intitolazione di un parco a Norma Cossetto. Capisco anche che il loro voto contrario sul bilancio, nonostante le aperture che ci sono state, faccia parte del gioco. Ci sono stati interventi frutto di ragionamenti che non condivido ma che ovviamente vanno accettati. Quelle parole della consigliera Verga, invece, sono state offensive».
«Scelta non opportuna»
«Nardi ha percepito solo una frase di un discorso ben più ampio – ribatte Valentina Verga –. Di solito un aumento di stipendio si verifica a fronte di una produttività maggiore. Non ho ricevuto risposte precise, non mi è stato detto perché hanno fatto questa scelta. Io ho sentito dire “potevamo farlo e l’abbiamo fatto” e allora ci sta una provocazione».
Resta il fatto che per la consigliera del Pd la decisione di aumentare subito le indennità «non è stata un bel segnale». In assise ha parlato di assist all’antipolitica: «Mi metto nei panni del comune cittadino alle prese con le conseguenze della pandemia e con bollette salatissime – afferma –. Di fronte a questo non mi è sembrata una iniziativa opportuna. Se già ci lamentavamo di quanta poca gente fosse andata a votare, interventi come questo di certo non aiutano».
«Il sindaco può anche rispondermi che in Regione prendono di più, ma a me non interessa – prosegue –. A me interessa una risposta nel merito, visto che altri Comuni hanno fatto una scelta diversa, optando per aumenti graduali».
«Nessuno dice che la giunta non lavora, su questo Nardi stia tranquillo – conclude Verga –. Tra l’altro sua moglie (l’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana, ndr) è sicuramente uno degli assessori con cui riesco a collaborare meglio. Non credo che lei si sia sentita offesa».
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