Senza green pass nonostante le tre dosi fatte perché due Asl liguri non riescono a comunicare i dati. È la paradossale odissea che sta vivendo Riccardo Sangiorgi, cittadino di Rapallo che si è vaccinato le prime due volte in Asl4, poi, vivendo all’estero, per poter effettuare la terza si è registrato all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
“La terza dose l’ho fatta in Asl3, perché per gli iscritti all’Aire non c’è obbligo di farla nel comune di residenza”, spiega Sangiorgi a La Voce di Genova. Questo è successo il 14 gennaio, ma per un problema burocratico il green pass da terza dose non gli è ancora arrivato e nel frattempo è scaduto quello dalle prime due.
“Ho chiamato l’Asl3 – continua - che mi ha detto che il green pass mi sarebbe arrivato in automatico, ma non è stato così e dall’Asl4 mi hanno detto che non sono il solo in questa situazione, ma che come me ci sono circa trecento persone”.
Nonostante i tentativi fatti da Sangiorgi e dagli informatici dell’Asl4, il green pass non è ancora arrivato. “Ci vacciniamo per senso civico, e poi restiamo bloccati come i no vax”, conclude amaro Sangiorgi.
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