Mercato ‘fantasma’ e isolamento della seconda parte di via Cascione, stretta, in particolare, nelle mattinate di giovedì, tra i lavori in corso in via Mazzini e la chiusura della principale arteria portorina, il Comune chiede ai commercianti di “avere pazienza fino al termine degli interventi di riqualificazione alla Fondura ”.
“Tra marzo e aprile termineranno i lavori in via Mazzini -spiega l’assessore al Commercio Gianmarco Oneglio - il mercato, poi, dovrebbe ricompattarsi grazie alla presenza di un numero più cospicuo di ambulanti anche nella seconda parte della via. Quindi, chiedo ai commercianti di pazientare ancora un po’. La situazione dovrebbe normalizzarsi a breve. Purtroppo non ci sono altre possibilità, vista la presenza di bancarelle all’altezza di galleria Gastaldi e una diversa ricollocazione risulterebbe oltremodo difficoltosa”.
Il Comune, infatti, da pochi mesi (la delibera approvata dal consiglio comunale è datata 30 novembre 2021) ha ritoccato le planimetrie dei mercati rionali cittadini. Quello di Porto Maurizio, in particolare, prevede la distribuzione delle bancarelle in via XX Settembre, via Cascione (parte alta compresa piazza Serra), e parte bassa, appunto, sino all'intersezione con via Mameli. Una ‘rivoluzione’ implicherebbe, dunque, una nuova determinazione della giunta e un ulteriore passaggio in consiglio comunale.
Ma gli operatori commerciali che la scorsa settimana hanno inscenato una singolare protesta, piazzando un tavolino in mezzo alla strada, sorseggiando un caffè e leggendo il giornale, lamentano l’isolamento col quale sono costretti a convivere tutti i giovedì, a causa dell’interruzione della strada dall'altezza di galleria Gastaldi, peggiorato dalla momentanea chiusura di piazza Mameli e via Mazzini per i lavori alla Fondura.
Le lamentele si concentrano sul fatto che, in pratica, non c’è più nessun banco di ambulante che si posiziona nell’area interessata, quindi, per i commercianti, la chiusura risulta inutile, se non dannosa, compreso il fatto che viene soppresso il capolinea degli autobus e anche la possibilità di salire da via Nizza, introdotta con una modifica alla viabilità sta creando più problemi che vantaggi, anche perché non è segnalata. Non escludono nuove iniziative di protesta.
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