Quaranta persone, circa, oggi pomeriggio a Imperia hanno depositato la propria denuncia contro il governo Draghi e l'obbligo vaccinale presentandosi alla caserma dei Carabinieri di via Matteotti. La querela, che si può trovare anche on line, è stata predisposta dal legale Marco Mori del foro di Genova.
L'iniziativa è stata organizzata dal movimento 'Italexit per l’Italia', che fa capo a Gianlugi Pargone, per "dire basta alle discriminazioni e restrizioni continue del Governo Draghi".
"Il Governo purtroppo ha dimostrato in questi mesi che, spiega Fabio Montorro coordinatore regionale di Italexit, tutti gli interventi con cui si stanno costruendo un merito a nostro avviso non sono provvedimenti di utilità sanitaria. Le ultime restrizioni previste dal 15 febbraio per noi ne sono una grande prova. Usare una multa, una sanzione, anche per gli ultra 50enni con l'obbligo vaccinale non ci sembra un provvedimento con un interesse sanitario. Se tu hai a cuore la sanità smetti di 'tagliare' e investi sulla sanità visto che i medici non possono andare a casa sono pochi, soprattutto in provincia di Imperia. La situazione di questi ricatti che si stanno continuando a portare avanti adesso sono inaccettabili. C'è chi ha perso il lavoro chi è stato sospeso. Un ricatto per un trattamento sanitario che, però non è obbligatorio. Lo Stato non ha mai preso la responsabilità delle sue scelte e anche per l'obbligo vaccinale. Continuano a far firmare uno scarico di responsabilità. Se tu mi obblighi ti devi assumere anche la responsabilità altrimenti non si può parlare di obbligo".
"Questa denuncia vuol fare ragionare, continua, tutte le figure istituzionali che stanno facendo una vera e propria guerra sfruttando la spaccatura sociale che non fa bene al paese e all'economia. Noi vogliamo raggiungere un senso di responsabilità da parte del Governo che ha solo dimostrato di voler massacrare i cittadini".
Sabato scorso inoltre, Montorro ha reso noto di aver denunciato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri per alcune dichiarazioni rese in televisione. "E' un medico ricercatore, spiega, oltre che un pubblico ufficiale e minacciare, o comunque fare una violenza privata, con questa carica attraverso un mezzo mediatico ha un'aggravante su questi reati e con i nostri avvocati riascoltando le registrazioni abbiamo capito che c'erano gli estremi per questa denuncia. Noi siamo stanchi di vedere che tutti coloro i quali che appoggiano il Governo o la corrente unidirezionale pro-vaccino possano sentirsi tutelati, immuni dalle leggi, e poter fare e dire tutto quello che vogliono. Hanno cambiato più volte le carte in tavola e questo è inaccettabile. Il festival di Sanremo ne è un plateale esempio. Mentre le persone sono state sospese dal lavoro al festival è entrato e uscito di tutto. La denuncia a Sileri vuole cercare di fermare questi comportamenti".
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