Il 30 novembre 2011 e il 10 ottobre 2022. Sono queste le date di inizio lavori e di consegna del grattacielo della Regione Piemonte. In mezzo, 11 anni di limbo. A rendere noto il giorno in cui si potrà finalmente godere dei benefici di un edificio segnato da una storia travagliata, da cantieri infiniti e guai giudiziari è stato lo stesso presidente Alberto Cirio, durante l'incontro di inizio anno della Regione con i media.
Un incontro che si è tenuta al 20esimo piano di quel grattacielo che, nel 2022, vedrà entrare i primi dipendenti e assessori regionali, oltre allo stesso Governatore che qui traslocherà i suoi uffici. “Questa sarà casa vostra, la casa dei cittadini piemontesi. 2022 ci auguriamo sia l’anno di svolta per il nostro Governo”, ha affermato Cirio.
Cirio: "Grattacielo simbolo, nel bene e nel male"
Impossibile non pensare al grattacielo come un simbolo. Il simbolo di un Piemonte - ha detta del Governatore - che non ha intenzione di lasciare le cose a metà: “Abbiamo trovato un Piemonte con tante cose ferme, bloccate. Le abbiamo affrontate una per una e oggi quel Piemonte si è sbloccato”. “La prova - ha ricordato Cirio - è questo grattacielo, che è stato per anni oggetto di una pagina non bella per la pubblica amministrazione e vogliamo che diventi una bella pagina. il primo modo per rispettare i cittadini è rispettare i loro soldi”. E a proposito di conti, è stato l'assessore al Bilancio Andrea Tronzano a parlare dei costi definitivi sostenuti per la costruzione del grattacielo: 236 milioni di euro. Una cifra ingente, ma la nuova sede permetterà di risparmiare circa 18 milioni di euro tra affitti, costi, spese di manutenzione e pulizie.
Grattacielo pronto il 10 ottobre 2022, Cirio: "Me ne assumo la responsabilità"
La data di consegna, come detto, è stata fissata per il 10 ottobre 2022. L’ultima tappa di un percorso infinito, di un tunnel che vede finalmente la luce al suo fondo. “Me ne assumo la responsabilità, parlo con cognizione di causa”, ha promesso Cirio.
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