I numeri sono indiscutibili e oggi parlano nuovamente chiaro: la situazione Covid nella nostra provincia e in regione è peggiore dello scorso anno. Circa un mese fa avevamo analizzato gli stessi numeri e, a inizio novembre la situazione era decisamente diversa. Il calo rispetto al 2020 era evidente e sembrava che le normative, i vaccini e tutte le precauzioni messe in campo per contrastare il virus stessero funzionando.
Oggi, a 45 giorni da quella analisi che vi abbiamo proposto, la situazione è decisamente diversa, almeno per il numero di casi che vengono rivelati in questi ultimi giorni. Quali i motivi? Difficile a dirsi: in molti sosterranno che si tratta di una campagna vaccinale che, nella nostra provincia vede mancare all’appello un quarto delle persone, mentre altri evidenzieranno il fatto che, lo scorso anno i locali erano chiusi la sera e vivevamo anche il coprifuoco notturno. Senza dimenticare che, di fatto, non si svolgeva nessuna manifestazione, gli sport erano praticamente fermi e gli spostamenti erano limitati. Ma ci si sarà anche chi sosterrà che tutte le normative messe in campo non sono servite a nulla.
Noi ci limitiamo ad analizzare i numeri. E quelli, purtroppo, sono impietosi. Lo scorso anno il 14 dicembre cadeva di lunedì e, come sempre, il numero di tamponi eseguiti inferiore alla media quotidiana. Ma, come sempre teniamo a sottolineare, quello che più conta è il tasso di positività: martedì era al 10,89% mentre, un anno fa si era fissato all’8,8%. Lasciamo stare il numero dei nuovi positivi, visto che il dato non sarebbe paragonabile ma i casi, ad esempio, sono decisamente aumentati.
Nella nostra provincia i casi martedì erano 1.838 contro i 658 dell’anno scorso, ovvero il 163% in più. Se, invece, si raffrontano quelli di tutta la Liguria, il dato è molto simile ed è passato dagli 8.300 del 14 dicembre 2020 agli 8.448 di ieri.
Ma, se da una parte il numero dei casi è in netto aumento rispetto a un anno fa, dall’altra, la situazione è meno grave per i ricoveri. In Liguria erano 853 lo scorso anno mentre ieri ‘solo’ 328, ovvero il 58,61% in meno. Nella nostra provincia il calo è meno accentuato, da 82 a 80 (solo il 4,88% in meno). Netta, invece, la discesa dei pazienti in ‘sorveglianza attiva’, che lo scorso anno erano 6.885 in Liguria e 1.691 in provincia di Imperia. Quest’anno sono passati a 5.182 (-24,73%) e 949 (-43,88%).
Quest’anno si registrano, fortunatamente, meno decessi del 2020 e anche la statistica di ieri ce lo conferma. Pur dovendo annoverare 5 morti (di cui 4 nella nostra provincia), nella stessa giornata dello scorso anno furono ben 17 e nessuno di questi nell’imperiese.
Si avvicinano le feste di fine anno e la vita, anche se in molti non saranno d’accordo magari per l’obbligo del ‘Green Pass’ per locali e altre attività sociali, è sicuramente diversa da quella del 2020. Locali aperti, nessuna restrizione o quasi per i vaccinati e prospettive un meno fosche per commercio e turismo di fine anno. Il timore è che la situazione possa peggiorare, con l’instaurazione della zona ‘gialla’ da lunedì prossimo o addirittura più restrittiva nelle prossime settimane.
Negli ultimi giorni i Pronto Soccorso sono quasi al collasso, con moltissimi ricoveri come testimonia la foto del punto di primo intervento di Sanremo e le ambulanze in coda. L’inverno, come lo scorso anno, ha portato a una recrudescenza del fenomeno Covid e i prossimi mesi saranno nuovamente molto difficili per tutti.
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