Quando la spinta arriva da chi ti è stato vicino, tutto è possibile. Ed è anche tutto pronto alla Rasa perché la prossima edizione, la ventunesima, delle Luci di Natale con i mercatini degli hobbisti e degli artigiani, in programma sabato 20 (14-19.30) e domenica 21 novembre (10-19.30), sia davvero unica.
Le luci si accenderanno e le bancarelle apriranno nel nome di Ornella Colombo Bianchi, la stella più luminosa di tutte quelle che, dal cielo, brillerà per la prima volta da lontano, ma comunque nel cuore di chi è vicino, sulla manifestazione in programma nel rione varesino di cui è stata anima e motore, insieme all'amica Chiara Comparoni.
«Il telefono continua a suonare e sono tantissimi gli espositori che vorrebbero partecipare, anche da altre regioni, più degli oltre 100 che ci saranno, così come ci chiamano anche tanti visitatori in arriva da Val d'Aosta e Valtellina - dice Chiara nella sala matrimoni del Comune dove è stata presentata la manifestazione, accanto a Francesca Strazzi, "amica" e sostenitrice, e al sindaco Davide Galimberti - La cosa bella è stato vedere una creatività incredibile degli hobbisti presenti, tanto da creare anche il dubbio che le loro opere siano veramente fatte manualmente. Durante il lockdown le persone con manualità si sono inventate di tutto: una signora proporrà l'arte in tavola, riproducendo su ceramiche e piatti da portata dipinti di Van Gogh e Monet. Ci sarà una florovivaista -prosegue Chiara, stupendo tutti con la sua passione anche nel racconto - che attraverso semi di pannocchia coltivati, avrà un'attrezzatura che, collegata alle radici, fa sentire la "musiche" che ogni pianta crea con le proprie vibrazioni. Un altro signore proporrà gli strumenti celtici prodotti personalmente. Oltre alla tradizione, avremo banchetti con tutte queste novità».
«Tengo tantissimo a portare avanti il lavoro dell'associazione Asar - prosegue Chiara prima di un momento di commozione davvero toccante - che io e Ornella abbiamo costituito, lavorando e anche divertendoci assieme. A volte faccio alcuni gesti in automatico come se lei fosse ancora con me, poi mi giro e non la vedo. Ma la sento dentro il mio cuore. Domenica mattina insieme ai suoi familiari, a Carletto e alle figlie che abbraccio, le dedicheremo un momento con un lancio di palloncini in suo ricordo che partirà da tutto il paese».
Si potrà parcheggiare nei prati alla Motta Rossa o al Villaggio Cagnola, da dove si potranno raggiungere i mercatini o a piedi o con un bus navetta che gli organizzatori mettono a disposizione. L'associazione di Somma Lombardo "Quelli del 63" allestirà una casetta di Babbo Natale dove i bambini potranno portare le loro letterine.
Francesca Strazzi («Ringrazio lei e il sindaco per essere qui - ha aggiunto Chiara - è un sostegno anche personale. Francesca mi è stata di aiuto, e lo è stata in modo molto partecipato, non dovuto») ha usato parole molto belle: «Sono qui a livello personale per testimoniare come Chiara e Ornella abbiano reso più bella e attrattiva la Rasa. Quest'anno Chiara ha preso in mano tutta l'organizzazione con un bel peso sul cuore da portare: il mercatino anticipa il Natale nel rione e a Varese e ci fa ritornare a una nuova vita, ci fa riprendere le nostre belle tradizioni. Grazie di aver portato avanti questo progetto nel nome di Ornella, e di emozionarci sempre».
«Ringrazio Chiara e tutti quelli che hanno collaborato per questa edizione molto particolare - ha detto, per ultimo, Galimberti - per il grande affetto che testimonia nei confronti di Ornella, anima e animatrice del quartiere e non solo. La Rasa dopo la pandemia torna a essere il quartiere che anticipa il Natale varesino, luogo di ritrovo e attrazione per hobbysti e visitatori che testimonia il ruolo fondamentale dei quartieri. Il 20 e 21 andiamo tutti alla Rasa a fare acquisti».
Dopo alcuni grazie sentiti a Ente Parco Campo dei Fiori, Protezione civile, l'Associazione Africa Mission per la quale Ornella ha fatto tanto e che sarà presente con un'iniziativa dedicata proprio a lei, è stato anche ricordato come saranno attivi anche dei punti ristoro al Bianchi Bar, alla pizzeria San Gottardo, al ristorante Motta Rossa, all'oratorio, il saluto finale, nel nome di Ornella: «Mi manca tantissimo Ornella, è nel mio cuore. Questa perdita così grande è diventata anche una grande forza per andare avanti e fare quello che io e Ornella abbiamo sempre fatto, e continueremo a fare assieme».
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