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Politica | 29 settembre 2021, 19:41

Salvini 'spinge' Damilano e allontana le polemiche: “Stavolta vinciamo noi” (VIDEO e FOTO)

Il leader della Lega, tornato a Torino per 'tirare la volata' al centrodestra, attacca gli avversari: “Nessun problema di alchimie, votare PD e 5 Stelle sarà la stessa cosa perché si accorderanno”

Salvini 'spinge' Damilano e allontana le polemiche: “Stavolta vinciamo noi” (VIDEO e FOTO)

Matteo Salvini è tornato a Torino per 'tirare la volata' al centrodestra in vista delle imminenti elezioni comunali: dopo essere intervenuto all'ostello Combo durante l'incontro tra il candidato sindaco Paolo Damilano e il primo cittadino di Genova Marco Bucci, il segretario della Lega si è poi recato in Barriera di Milano per tenere un comizio sulla sicurezza con i cittadini.

A Torino ci sarà una bella sorpresa”

A margine del primo appuntamento, Salvini si è mostrato sicuro sulle ambizioni della propria coalizione, allontanando le ombre su un presunto scontro tra la sua anima civica e quella politica: “A Torino – ha affermato – ci sarà una delle sorprese più belle: dopo 70 anni di sinistra e 5 Stelle avremo finalmente un sindaco che guarda avanti, che pensa al futuro e che sceglie i sì al posto dei no. Paolo Damilano può vincere al primo turno e la Lega, che qui ha sempre fatto un po' fatica, può ottenere un risultato straordinario grazie a una lista fortissima”.

Nessun problema di alchimie”

Il leader leghista ha poi allontanato le ombre su un presunto scontro tra l'anima civica e quella politica del centrodestra: “Io e Paolo - ha proseguito – eravamo sullo stesso palco, qualche settimana fa, durante il comizio in piazza: dispiace che il centrosinistra si attacchi a questo tipo di polemiche per fare campagna elettorale, è giusto che lui sia qui a confrontarsi con un sindaco e che il segretario della Lega ascolti i cittadini dimenticati di Barriera di Milano. Non esiste alcun problema di alchimie e il fatto che ci attacchino sul nulla dimostra le nostre ragioni”.

Votare PD e 5 Stelle è la stessa cosa perché si metteranno d'accordo”

In chiusura è arrivato anche un attacco agli avversari: “Oltre alle Olimpiadi e al Salone dell'Auto - ha concluso – la Giunta grillina ha portato via ai torinesi anche i fuochi d'artificio di San Giovanni sostituendoli con i droni, anche se devo ammettere di aver lavorato bene con la sindaca Appendino nel caso dello sgombero del MOI. Vorrei che Torino vivesse lo stesso rinascimento che ha avuto Genova, dove la mano del centro-destra si è vista soprattutto sotto il profilo della sicurezza e nella gestione della vicenda del Ponte Morandi grazie ai poteri assegnati al sindaco Bucci come commissario straordinario. Votare PD e Movimento 5 Stelle è la stessa cosa perché sappiamo già che si metteranno d'accordo, per questo mi auguro di vincere al primo turno”.

La Lega difende le periferie dimenticate

"Chi vota la Lega sceglie le periferie dimenticate, a Torino come a Milano e a Roma", ha poi dichiarato Salvini, salendo sul palco montato in Barriera di Milano. "Vedrete che il nostro risultato sarà sorprendente, sento tanta voglia di cambiare nel Paese". E sul fatto che senta il partito sotto attacco, il leader della Lega ha risposto ironizzando: "Stanno cercando da 4 anni di trovare i soldi che mi ha dato Putin. Non troveranno mai niente, perché non è successo niente".

Poi Salvini ha garantito di non volere "nessun aumento dell'aumento Imu e delle tasse sulla prima e la seconda casa", si è detto pronto a dare consigli alla ministra Lamorgese per affrontare il tema degli sbarchi, concludendo con un affondo nei confronti di Pd e Cinque Stelle: "Sono due facce della stessa medaglia, i torinesi se ne sono accorti in questi anni".

"Farcela qui sarebbe una cosa storica - ha concluso Salvini - mi piace molto questa sfida, in una città fondata sul lavoro. L'obiettivo è fare di Torino la capitale italiana del lavoro", ha detto il leader della Lega, prima di chiudere il comizio arringando la folla urlando. "Andiamo a vincere".

Marco Berton e Andrea Parisotto

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