Sembra davvero non esserci pace per la politica astigiana, che vede ancora una volta il palazzo della Provincia quale epicentro dell’acceso confronto. La novità odierna è che le consigliere Francesca Ragusa e Francesca Varca hanno deciso di rimettere le deleghe al presidente Lanfranco “per dovere istituzionale considerate alcune sue recenti prese di posizione”, pur mantenendo l’incarico di consigliere provinciali.
“Sono mesi infatti che non vengono condivise le scelte fatte dal presidente, di cui per altro di alcune non se ne capisce neanche la ratio – spiegano le due – Pur volendo trascurare l’incongruenza della nomina a vice presidente di un collega che a breve lascerà l’Ente per causa elettorale (il riferimento è a Marco Lovisolo, assessore dell’uscente giunta nicese nominato nell’incarico dopo che vi era stata rimossa la Ragusa, ndr.), non si può ulteriormente sorvolare sulla mera formalità delle deleghe che i consiglieri ricoprono. Raramente informati e consultati, pur anche per le proprie competenze, riteniamo che il lavoro svolto non venga riconosciuto e tanto meno valorizzato”.
“Ricordiamo ancora, per quanti fossero scevri dalle politiche di palazzo, che nonostante fossero stati presi accordi per garantire giusti equilibri, non solo di partito e di rappresentanza, ma anche di genere, questi siano stati più volte disattesi facendo perdere all’Istituzione Provincia una bella occasione sia di garanzia che di rispetto del lavoro altrui”, affermano ancora Ragusa e Varca.
Che infine, con riferimenti alle recenti polemiche che hanno visto per l’ennesima volta contrapporti il sindaco Rasero e il presidente Lanfranco, aggiungono: “Sottolineiamo inoltre come il presidente sia il primo a mettere in pratica quel modus operandi da lui tanto inviso, ovvero il dover leggere dai giornali o comunicati notizie non riferitegli nei giusti tempi e modi, poiché, se non si richiedono informazioni in merito alle scelte fatte, spesso non se ne conoscono risvolti politici, istituzionali e men che meno pratici”.
LANFRANCO: "RINGRAZIO LE CONSIGLIERE PER IL LAVORO SVOLTO"
Contestazioni pesanti, cui il presidente Lanfranco si è limitato a replicare ringraziando le consigliere "per il lavoro svolto in questi due anni al servizio della Provincia"
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