Il Nazionale

Politica | 28 settembre 2021, 14:45

Crollo ponte Morandi, il comune di Genova si costituirà parte civile al processo

La decisione è stata resa nota in seguito a un'interrogazione a palazzo Tursi da parte del Movimento 5 Stelle

Crollo ponte Morandi, il comune di Genova si costituirà parte civile al processo

 

Il comune di Genova si costituirà parte civile al processo sul crollo del ponte Morandi del 14 agosto 2018. La decisione è stata resa nota in seguito a un'interrogazione a palazzo Tursi da parte del Movimento 5 Stelle, che più volte, tramite il consigliere comunale Stefano Giordano si è reso protagonista di una polemica con la maggioranza che non aveva ancora ufficializzato la costituzione di parte civile.

Ancora in bilico la decisione sulla costituzione di parte civile da parte della Regione.

Evviva! - scrive in una nota Giordano - Dopo mesi di risposte inevase e di vergognose trappole in Consiglio comunale pur di metterci il bavaglio e minare la democrazia dell’Aula consiliare, oggi è arrivata l'agognata risposta: a seguito di una nostra interrogazione - l’ennesimo atto depositato peraltro - per conoscere le intenzioni della civica amministrazione in merito alla costituzione di parte civile al processo per il crollo del viadotto Morandi, il Comune informa che sì… si costituirà parte civile al dibattimento preliminare e lo farà entro il 15 ottobre, data vitale per potersi rivalere nei confronti di tutti i soggetti chiamati a rispondere del proprio operato, compreso chi dovesse optare per il rito abbreviato.

Ci prendiamo questo merito perché è davvero tutto del M5S che, dopo aver depositato interrogazioni, mozioni, ordini del giorno e richiesto persino consigli monotematici per affrontare la delicatissima questione, ha sbarrato la strada ad accordi privati nelle segrete stanze. Abbiamo vinto una battaglia importantissima per la città e i suoi cittadini. Abbiamo messo alle strette un sindaco che per oltre 120 giorni ha detto tutto e il contrario di tutto. Un sindaco che oggi non si è nemmeno degnato di rispondere nel merito e ha delegato un suo assessore”.

 

Redazione

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