"L'aria è buona e contiamo di vincere al primo turno. Qualora si verificasse il ballottaggio ci rivolgeremo agli elettori degli altri 11 candidati inclusi quelli del Movimento 5 Stelle che, come fa rilevare anche Conte, saranno liberi di votare il progetto meno distante tra i due che andranno eventualmente al voto nel secondo turno". Così Stefano Lo Russo commenta le parole di Giuseppe Conte, che ieri sera a Torino ha chiuso alla possibilità di un accordo giallorosso al ballottaggio. Il leader del M5S, come la sindaca Chiara Appendino, non ha voluto cogliere l'assist di Enrico Letta per un'intesa dem-Movimento al secondo turno.
E Lo Russo, favorito insieme a Paolo Damilano per il rush finale, si inserisce nel dibattito aprendo la porta ai grillini. Stamattina il candidato sindaco del centrosinistra è intervenuto al Campus Luigi Einaudi per l’incontro "Torino. Il futuro possibile", dove si è confrontato con una parte dei docenti dell'Università di Torino sulla ricerca del Centro “Luigi Bobbio”.
Tra i suoi obiettivi quello di raddoppiare, in cinque anni, il numero di studenti fuori sede in cinque anni. "Io conto - ha sottolineato - di potenziare le dimensioni di citta universitaria: sono poche le realtà che si possono considerare universitarie in senso stretto. Torino ha potenzialità di crescita enormi: rendiamo la città attrattiva per gli studenti: io punto a raddoppiare il numero di fuori sede in 5 anni: questo ci consentirebbe di avere anche un posizionamento a livello internazionale".
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