Accolto con un entusiasmo da stadio, con cori e applausi continui a interrompere le sue parole, Giuseppe Conte dove aver 'incoronato' ieri pomeriggio a Torino la candidata sindaca del M5S Valentina Sganga, a Nichelino è venuto a sostenere Sara Sibona, la candidata del Polo delle Primarie, che sogna di essere la prima sindaca donna della città alle porte del capoluogo.
Duro attacco alla Lega
"Vogliamo dare nuovo ossigeno al Movimento 5 Stelle, per restituirlo con forza alla scena nazionale e internazionale", ha esordito l'ex premier, che ha sottolineato l'importanza dell'etica pubblica e "di una politica che sia contro ogni forma di mafia, criminalità organizzata e contro la corruzione". Poi Conte è entrato a piedi uniti, per usare un'espressione calcistica, nei confronti della Lega: "La coscienza civica non deve mai venire meno nell'azione politica. Per questo nel mio primo governo ho tolto le deleghe al sottosegretario Siri senza attendere il processo, le accuse erano troppo gravi. Così come lo erano quelle nei confronti del sottosegretario Durigon, guarda caso anche lui della Lega".
"Pensate se io fossi arrivato qui, in questa bella piazza - aggiunge, rivolgendosi al presenti in piazza Di Vittorio - e avessi detto di cambiarne il nome, che ricorda due martiri come Falcone e Borsellino, per intitolarla al fratello di Mussolini. Non è accettabile". Poi Conte ha picchiato duro chi lo ha attaccato, da Presidente del Consiglio, per la questione dei banchi a rotelle: "Si è parlato solo di questo, dimenticando quanto abbiamo fatto per la filiera dell'istruzione e della scuola. Non si fa politica in questo modo".
Trasformare le sofferenze in opportunità
"Se ci fossimo comportati come certe opposizioni o se al governo ci fossero stati i no vax, non saremmo andati in Europa e saremmo riusciti in quella che sembrava una missione impossibile, portare a casa miliardi e miliardi per far ripartire il Paese", ha aggiunto Conte. "Ora non bisogna sprecare queste risorse, ma investire sulla transizione ecologica, perché l'ambiente è il futuro delle nuove generazioni. Noi dobbiamo trasformare le sofferenze in opportunità e creare un'Italia migliore per i nostri giovani".
Quindi Conte ha difeso il reddito di cittadinanza: "Qualcuno ha voluto far diventare qualche caso isolato, uno su centomila, in un problema nazionale, ma questa misura serve ed è utile. Va riformata ma non cancellata. Così come bisogna sostenere la piccola impresa, portare avanti il discorso del bonus 110% e difendere l'etica pubblica". Poi, rivolgendosi ai presenti, ha aggiunto: "Mi viene l'orticaria a parlare di tour elettorale, il mio itinerario lo faccio guardando in faccia le persone. Io lo definisco la politica ovunque, quella vicina ai cittadini, non la vecchia politica dei paroloni".
"Sibona sindaca per una svolta a Nichelino"
Prima di cedere la parola alla candidata sindaca del Polo delle Primarie, Conte ha lanciato la volata a Sara Sibona: "E' il volto di una politica gentile, nuova, che guarda ai bisogni dei cittadini. Partiamo da qui, partiamo da lei. Valutate tutti con grande attenzione la sua proposta politica - ha detto l'ex premier in conclusione - vogliamo creare occasioni e nuove opportunità a Nichelino".
Poi, prima di salutare e recarsi a Carmagnola, per l'ultima tappa della sua due giorni torinese, Conte ha ancora un giro tra i banchi dei partiti, stringendo mani e rendendosi disponibile per foto e selfie. Quasi si trattasse di Ronaldo o Dybala, piuttosto che un ex Presidente del Consiglio.
RIVEDI QUI LA DIRETTA FACEBOOK:
Commenti