Quella notte era stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine da parte da alcuni inquilini di un condominio situato in Corso IV Novembre a Cuneo poiché nell’androne erano state sentite grida e rumori.
M.L., classe ’92, pregiudicato, pretendeva ospitalità per la notte. Negatagli avrebbe iniziato a dare in escandescenza prendendo a calci e pugni le porte degli alloggi.
“Eravamo già intervenuti due volte a quell’indirizzo. La prima volta, al nostro arrivo, si era allontanato di sua spontanea volontà, mostrandosi collaborativo. Mezz’ora dopo, in occasione del secondo intervento, abbiamo proceduto all’arresto. L’abbiamo trovato al quarto piano al e lui ha iniziato ad insultarci. Quando l’abbiamo portato in Questura gli abbiamo fatto presente che nella sua situazione ci sono strutture idonee a cui poteva appoggiarsi”. Queste le parole dell'agente di Polizia intervenuto.
Imputato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale davanti al tribunale di Cuneo, il 29enne è stato assolto dal primo capo d’accusa per insussistenza del fatto e condannato a 6 mesi di reclusione per il secondo.
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