Il Nazionale

Cronaca | 18 dicembre 2025, 14:47

In carcere da aprile per violenze sessuali su sorelline di 5 e 7 anni. La difesa chiede perizia psichiatrica

L’uomo è il padrino di battesimo delle bambine, che gli venivano affidate dai genitori ignari dei suoi comportamenti. Indagini della Dda di Torino avevano portato al suo arresto in flagranza di reato

In carcere da aprile per violenze sessuali su sorelline di 5 e 7 anni. La difesa chiede perizia psichiatrica

Sarà sottoposto a perizia psichiatrica l’uomo destinatario di rinvio a giudizio per violenza sessuale disposto dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Asti su richiesta della Procura della Repubblica torinese.

L’imputazione è relativa a comportamenti che l’imputato – un uomo classe 1982, in carcere dallo scorso aprile – avrebbe perpetrato a più riprese ai danni di due sorelline di 7 e 5 anni, figlie di una coppia di amici di famiglia, di cui era anche padrino di battesimo.

Dell’uomo, residente in un centro dell’Albese, i coniugi si fidavano al punto da affidargli le bambine presso la sua abitazione, in caso di necessità.

E’ proprio in tali circostanze che il 43enne avrebbe messo in atto azioni divenute poi oggetto degli accertamenti effettuati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Torino anche mediante le riprese di una telecamera installata nella camera da letto della sua abitazione.

A fare scattare le indagini, la segnalazione fatta ai Carabinieri dal padre delle bambine, dopo che la più grande gli aveva confidato il tenore di quelle attenzioni messe in atto nei loro confronti.

Al ripetersi del fatto sotto lo sguardo delle telecamere l’ennesimo tentativo di sopruso è stato interrotto dall’arresto in flagranza dell’imputato, che nei giorni scorsi è comparso davanti ai giudici nell’udienza preliminare fissata per la discussione della richiesta di rinvio a giudizio.

La difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato albese Roberto Ponzio, ha chiesto per lui l’ammissione al rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica.

Un’istanza che il Gip ha accolto procedendo alla nomina dello specialista torinese che a gennaio dovrà esaminare la capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto, la sua capacità di stare in giudizio e la sua pericolosità sociale

Parti civili nel procedimento la madre delle piccole – anche lei presente in udienza insieme al marito – e le stesse bambine, rappresentate dall’avvocata albese Silvia Calzolaro e dal collega Marco Calosso.

Ezio Massucco

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