La città di Genova potrebbe mandare in pensione i taxi più inquinanti, sostituendoli con nuovi mezzi elettrici. Martedì prossimo in consiglio comunale verrà discussa l'interpellanza presentata dai consiglieri della Lista Crivello, Gianni Crivello e Enrico Pignone, che chiedono al sindaco e alla giunta quali atti siano stati portati avanti per l'individuazione delle risorse per nuovi incentivi ai tassisti finalizzati all'acquisto di nuove auto elettriche. Il 28 gennaio scorso la giunta si era impegnata a intervenire presso la Regione per individuare le risorse necessarie alla sostituzione graduale dei mezzi più inquinanti.
L'interpellanza della Lista Crivello si lega a due documenti, il primo approvato dal consiglio comunale il 23 luglio 2019, che riguardava la richiesta di stato di emergenza climatica e ambientale riconoscendo le responsabilità storiche del cambiamento climatico. Il secondo è l'ordinanza anti smog del 4 novembre 2019, che prevedeva limitazioni alla circolazione in centro dei veicoli più inquinanti.
Dall'ordinanza erano esclusi i veicoli iscritti nei registri nazionali dei veicoli storici, i mezzi pubblici e di soccorso, i veicoli di polizia, forze armate, vigili del fuoco, protezione civile, aziende che erogano servizi pubblici essenziali. "Tali esclusioni - osservano i consiglieri - sono assolutamente motivate, ma i mezzi sono egualmente inquinanti".
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