Ieri sera nella piazza principale di Quarto il sindaco Rasero e il vicesindaco Coppo avrebbero effettuato un altro sopralluogo, per verificare le condizioni di fattibilità dell'eventuale insediamento dei rom in zona campo sportivo.
A renderlo noto è il consigliere comunale e capogruppo del Movimento 5 Stelle di Asti, Massimo Cerruti. Secondo il quale gli abitanti di Quarto, però, non gradirebbero l'eventualità di insediamento dei rom.
"La preoccupazione dei cittadini è giustificata - commenta Cerruti in una nota stampa - Innanzitutto la posizione, una zona residenziale a stretto contatto con abitazioni e un territorio di una frazione che già ospita il carcere e che avrebbe bisogno di ben altri investimenti e opere anzichè una tendopoli che accolga una comunità in fuga e già protagonista di particolare problemi di convivenza con il vicinato e la città in generale".
"Quarto e il suo campo sportivo non si toccano - aggiunge - si tratta di zone nemmeno così facili da presidiare e controllare costantemente per evitare ciò che sta già accadendo in via Guerra con i noti frequenti incendi nocivi che, proprio di recente, sono stati teatro di episodi inaccettabili come le pietre scagliate dai residenti contro i vigili del fuoco, giunti in via Guerra semplicemente per spegnere le fiamme. E poi perché fare tutto di nascosto, senza alcun dibattito precedente?".
Il consigliere pentastellato critica pesantemente l'ultima progettualità dell'amministrazione.
"E l’ultima novità sarebbe ora quella di spendere altri soldi per realizzare una tendopoli ex novo localizzata a poche decine di metri da dove sono ora e dal campo sportivo stesso. Davvero una brutta figura, l’ennesima, per chi aveva promesso di chiuderli, preso lezioni andando in delegazione sino a Pisa, propagandato un piano sociale inesistente, proposto denaro alle famiglie per andarsene, invitato a comprare cascine sparse. Ora, giunti al termine del mandato, dovrebbero semplicemente ammettere il fallimento e smetterla di prendere in giro e far preoccupare inutilmente la gente".
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