Insulti alla Meloni, Giuseppe Conte chiede scusa e annuncia che Socrate non è più un candidato dei 5 Stelle.
La giornata convulsa si conclude così con un post di Conte (tra l'altro in arrivo giovedì sera a Busto Arsizio): «Le parole hanno un peso, per tutti. Soprattutto per chi sceglie di intraprendere un percorso all’interno delle Istituzioni. Ancora di più per chi questo percorso sceglie di farlo con il Movimento 5 Stelle. Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la “cura delle parole”».
Conte poi aggiunge: «Non possiamo più considerarlo un nostro candidato, con tutte le conseguenze che questo comporta. A Giorgia Meloni rivolgo le mie scuse e quelle di tutto il Movimento».
Socrate aveva chiesto scusa alla Meloni, e così i 5 Stelle si erano smarcati (LEGGI QUI).
Sul caso commenta Maurizio Maggioni: «Ero certo che i 5S avrebbero preso le distanze, con il massimo della determinazione. Siamo per il cambiamento attraverso proposte amministrative concrete. Vogliamo un confronto sereno. La città ne ha bisogno».
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