"Il 3 e 4 ottobre finiremo la partita, finiremo davanti e vinceremo le elezioni". Parole di Stefano Lo Russo che questa sera, alla presentazione dei candidati dei Moderati, rilancia la sfida di vincere le Comunali al primo turno. E al Golden Palace, il candidato sindaco del centrosinistra, torna a ribadire il no ad alleanze con Sganga e grillini.
"No ad apparentamenti con nessuno, men che meno coi 5 stelle"
"Il perimetro del centrosinistra - ha detto il capogruppo del Pd - è definito e resta tale: non faremo apparentamenti con nessuno, men che meno coi 5 stelle. Noi lavoriamo per vincere al primo turno e se non ci riusciamo ci rivolgeremo agli elettori degli altri undici sindaci, non solo a quelli del Movimento".
"Obiettivo convincere gli indecisi"
E Lo Russo è consapevole che da qui al 3 ottobre il compito più difficile sarà quello di convincere chi ancora non sa se andrà a votare, pari ad un terzo degli elettori. "Il primo partito in città - ha sottolineato - è quello del non voto: di questo la stragrande maggioranza sono i delusi del centrosinistra. Ci sono poi indecisi, che guarderanno al progetto migliore". E proprio i Moderati, per Lo Russo, rappresentano l'ago della bilancia per la vittoria: "Sono la vera frontiera che darà o non darà la vittoria al centrosinistra: completano la nostra offerta politica, rappresentando gli ideali dei riformisti".
Giaccone lancia stoccata a Portas: "Obiettivo creare forza di centrosinistra costruttiva, non parlare di posizioni"
E Portas, per ottenere la presidenza di due Circoscrizioni, nelle ultime settimane ha fatto pesare molto il suo bacino elettorale. D'afflato si capisce che punta lui ad essere il secondo partito della coalizione, per lasciare così poco spazio alla civica Lo Russo sindaco. E proprio il coordinatore della lista Mario Giaccone oggi, durante la presentazione dei suoi candidati, ha voluto lanciare una stoccata al leader dei Moderati: "Il mio obiettivo è la creazione di una forza di centro sinistra costruttiva e aggregante: non mi interessa parlare ora di posizioni all’interno della coalizione, di chi sia secondo o terzo alle spalle del PD, di chi sia più o meno civico, ma solo di serietà e concretezza del percorso, che fino ad ora abbiamo dimostrato più con i fatti che con le parole”.
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