Le accuse lanciate nei giorni scorsi dalle sigle sindacali sarebbero state verificate e confermate, questa mattina, dai dirigenti dell’Asl 1 Imperiese, che hanno svolto una serie di controlli all’interno di ‘Casa Serena’, la Rsa di frazione Poggio a Sanremo, al centro delle attenzioni nelle ultime settimane.
Secondo fonti interne alla Rsa, infatti, sarebbe emersa la mancanza di diverse figure professionali dopo i tagli al personale, apportati dalla nuova proprietà oltre al fatto che alcuni dipendenti non hanno firmato i contratti proposti. Quale è il rischio per il futuro di ‘Casa Serena’? Difficile a dirsi perché bisogna capire quanto appurato dall’Asl e potrebbe anche revocare l’accreditamento della struttura, fondamentale per proseguire il lavoro.
Al momento sarebbero solo tre gli infermieri in organico, più quelli interinali a chiamata. Durante i controlli l’Asl non avrebbe trovato i dati ‘storici’ degli ospiti mentre mancherebbero anche le diete per i diabetici. Scoperte anche alcune altre problematiche, che dovrebbero essere segnalate alle autorità competenti. Secondo i sindacati mancano diverse figure, tra cui i fisioterapisti, infermieri e diversi Oss.
In più gli stessi Oss sarebbero utilizzati per lavori non previsti dall’accordo Stato-Regioni che prevede la cura (non sanitaria) del paziente, la pulizia e il riassetto di comodini, letto e armadio. Secondo le organizzazioni sindacali, dall’ingresso della nuova proprietà sarebbero utilizzati anche per altri lavori di pulizia, che non sono contemplati dall’accordo.
Le ultime sono state giornate particolarmente ‘calde’ per Casa Serena e anche le prossime non saranno da meno. I sindacati hanno annunciato un sit-in di protesta per mercoledì prossimo, in occasione del Consiglio comunale a Sanremo. Cosa potrà accadere in futuro? Difficile a dirsi anche perché se l’Asl dovesse togliere l’accreditamento per la Rsa chi subentrerebbe, di nuovo il Comune? E come farebbe palazzo Bellevue con i 10 milioni di euro della vendita, fondamentali per il bilancio?
Il Sindaco Biancheri, che ieri si è incontrato il neo direttore della struttura Rosario Maniscalco, ha detto di voler parlare solo in Consiglio comunale. Quindi non si potrà conoscere la posizione dell’Amministrazione sull’argomento prima dell’assise, che si preannuncia rovente, visto che sul tavolo ci sarà anche la vicenda Rivieracqua.
E, quindi, la visita dell’Asl 1 di oggi (che l’azienda ha etichettato come di routine) non può certo passare inosservata, a poche ore dalla richiesta di una verifica direttamente ad Alisa, da parte dei sindacati. La ripresa delle ostilità politiche a Sanremo è cominciata nel peggiore dei modi, dopo un agosto tranquillo e, tra l’altro, ricco di soddisfazioni sul piano turistico.
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