Il Nazionale

Cronaca | 02 settembre 2021, 18:49

Alba, insieme ai fedeli delle diocesi di Saluzzo e Mondovì, saluta monsignor Sebastiano Dho [FOTO]

Celebrati, nel pomeriggio di oggi, nella cattedrale albese, i funerali del presbitero originario di Frabosa Soprana, che ad Alba fu vescovo dal 1993 al 2010

Alba, insieme ai fedeli delle diocesi di Saluzzo e Mondovì, saluta monsignor Sebastiano Dho [FOTO]

Sono stati celebrati nel pomeriggio di oggi, giovedì 2 settembre, presso la cattedrale albese di San Lorenzo, i funerali di monsignor Sebastiano Dho, scomparso martedì 31 agosto presso l’istituto Santa Teresa a Mondovì. Nato a Frabosa Soprana nel 1935, ordinato sacerdote nel 1958, fu direttore dell’Unione Monregalese dal 1969 al 1973 e dal 1976 al 1981; nel 1986 fu nominato vescovo di Saluzzo e nel 1993 vescovo di Alba, dove rimase fino al suo ritiro nel 2010.

“Un padre, fratello e amico” che si è prodigato “per offrire sostegno concreto di accoglienza e di fratellanza condivisa”. Così l’arcivescovo Cesare Nosiglia ha tratteggiato la sua figura, alla presenza di numerosi vescovi, del clero e di fedeli delle tre diocesi dove Dho ha esercitato il suo ministero pastorale, che lo hanno accompagnato nell'ultimo viaggio.

“Possiamo testimoniare”, ha detto Nosiglia “che egli non ha mai vissuto solo per sé stesso, ma per le sue diocesi, i suoi sacerdoti e fedeli e la Chiesa, per i quali ha messo a disposizione la sua intelligenza, le sue qualità e competenze professionali, ma soprattutto il suo cuore e la sua anima. Tutto egli ha messo a disposizione del suo fecondo e costante ministero, sia nell’ambito dell’impegno di vescovo sia nell’amore ai poveri e ai sofferenti, suoi prediletti. Sì, egli è stato un buon pastore, perché ha speso tutta la propria vita per il suo gregge”.

Nella celebrazione sono stati letti anche alcuni messaggi di cordoglio. Tramite il segretario di Stato vaticano Parolin, il Papa ha ricordato come Dho fosse stato “entusiasta testimone del concilio Vaticano II e appassionato comunicatore”.

Il presidente della Cei Bassetti ha sottolineato “il suo competente impegno come membro di alcune commissioni episcopali della Cei”.

E il successore sulla cattedra di Alba, monsignor Marco Brunetti, ha commentato: “Per tutti noi era un padre, un fratello e un amico. Il suo ministero in mezzo a noi per 17 anni ha lasciato un segno indelebile di cui sentiamo il dovere di esprimere tutta la nostra riconoscenza e gratitudine al Signore. La sua fedeltà al Vangelo e al concilio Vaticano II, di cui era un entusiasta, sono per noi un esempio e uno stimolo in questo tempo in cui la nostra Chiesa in comunione con tutte le altre Chiese italiane si appresta a intraprendere un cammino sinodale”.

Dopo la Messa esequiale, monsignor Dho è stato tumulato nella cappella dei vescovi ad Alba, nella cripta sotto l'altare dedicato al Santissimo.



Pietro Ramunno

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