Dopo settimane di tira e molla, il centrosinistra ha chiuso il risiko delle candidature alla Presidenza di Circoscrizione e i Moderati hanno ottenuto nuovamente la 6 e la new entry della 8. Ad annunciare i nomi dei candidati che proveranno a rivincere i mini-Comuni il candidato sindaco Stefano Lo Russo, durante la presentazione della lista del Pd nel suo quartier generale in corso Lione.
I candidati alla Presidenza
I civici - la lista Lo Russo sindaco di Mario Giaccone e Torino Domani di Francesco Tresso - hanno fatto un passo indietro e deciso di correre insieme con Cristina Savio per la Circoscrizione 1. Il Pd punta alla 2 con il debuttante dell'area cattolica Luca Rolandi, oltre alle riconferma alle 3 e alla 7 di Francesca Troise e Luca Deri. La 4 vede come candidato Presidente Alberto Re di Sinistra Ecologista, mentre a Federica Laudisa di Articolo 1 alla 5 e Deana Panzarino dei Moderati alla 6 spetterà l'arduo compito di arginare l'onda del centrodestra. Promosso sul campo il vicepresidente della 8 Massimiliano Miano, che in quota Moderati corre per guidarla.
Lo Russo: "Coalizione più ampia del 2016"
"La coalizione con cui ci presentiamo agli elettori - ha sottolineato il candidato Lo Russo - è più ampia di quella del 2016".
"Un augurio di buona campagna elettorale a noi - ha aggiunto la capolista Gianna Pentenero - sperando che saremo in grado di rappresentare l'idea di cosa vuole fare il centrosinistra per Torino e che idea abbiamo per la città".
Pentenero e altre 19 donne candidate
Una capolista, Gianna Pentenero, seguita dalle altre 19 candidate donna e poi i 20 candidati uomini in ordine alfabetico. Questa la composizione della lista del Pd per le elezioni amministrative torinesi. Il segretario provinciale Mimmo Carretta si è detto soddisfatto: "Una lista che punta su competenza, territorialità, rispetto di tutte le sensibilità che animano il centrosinistra. Abbiamo creduto in un partito forte, grande, coeso e generoso con l:obiettivo di vincere al primo turno. Un centrosinistra in cui comandano tutti, mentre è chiaro che in casa Damilano non comanda lui ma Lega, Forza Italia e FdI".
"Una lista davvero forte - aggiunge Lo Russo - che innesta nel contenitore del Pd energie nuove, che arrivano dai settori più vitali della città, con lo spirito di rappresentare le migliori competenze della città". Il candidato sindaco ribadisce poi l'importanza di "aver tenuto unita la coalizione, priorità condivisa anche dal segretario Enrico Letta".
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