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Politica | 22 agosto 2021, 11:35

Caramagna, è morto il commendator Andrea Brunetto, sindaco del paese per 47 anni

Il suo record - 53 anni da amministratore comunale - resta insuperato in provincia. Epiche le battaglie tra lui e il suo “avversario-amico” di sempre, Mario Riu. I funerali si svolgeranno martedì mattina a Caramagna alle ore 11

Caramagna, è morto il commendator Andrea Brunetto, sindaco del paese per 47 anni

Se n’è andato a 89 anni il commendator Andrea Brunetto, ex sindaco di Caramagna Piemonte, che ha trascorso 53 anni della sua vita in municipio come amministratore, di cui 47 da sindaco.

Un record che nessuno in provincia di Cuneo è mai riuscito a superare.

La sua carriera politica, 47 anni consecutivi da primo cittadino e altri sei come assessore, resta nel Guinness dei primati.

Dopo appena un anno in Consiglio comunale, in seguito alle dimissioni nel 1956 del sindaco Stefano Castagno e ai problemi di salute del successore Giuseppe Garavagno, Brunetto (da poco assessore) venne nominato primo cittadino, poi confermato nelle elezioni del 1957.

Democristiano, amico personale del ministro Adolfo Sarti e poi del presidente della Provincia Giovanni Quaglia, ad appena 24 anni era stato anche il più giovane sindaco d’Italia, battuto pochi anni dopo da Quaglia, 22 anni, sindaco a Genola.

Nel 1960 i cittadini di Caramagna gli confermarono la fiducia con un consenso plebiscitario (82%).

Era stato eletto l’ultima volta nel 2004, sempre con un vasto consenso, prima che entrasse in vigore la legge che imponeva un massimo di due mandati consecutivi. Restò comunque in municipio ancora per cinque anni, come assessore esterno nella giunta di Giovanni Emanuel, fino al 2009.

Nel marzo del 2017, in occasione dei suoi 85 anni, “Dreino” – così lo aveva ricordato con affetto il presidente Quaglia in quella circostanza – era stato festeggiato nel salone comunale di piazza Boetti da vari colleghi e autorità, compreso il suo amico e quasi coetaneo, l’industriale caseario Dario Osella.

Epiche le battaglie del suo avversario Mario Riu, compianto esponente del Pci, che per anni non era riuscito a scalzarlo, fino a quando – uscito Brunetto di scena – era diventato anche lui sindaco del paese.

Ora i due – alla stregua dei personaggi di Guareschi don Camillo e Peppone – avranno modo di proseguire nell’aldilà i loro duelli, sempre all’insegna del garbo e del fair play.

L’amministrazione comunale di Caramagna esprime le condoglianze alla famiglia e la gratitudine per l’impegno profuso per tanti anni a servizio del paese.

I funerali si svolgeranno martedì mattina nella parrocchia di Caramagna alle ore 11.

Giampaolo Testa

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