Qualche disagio a San Giacomo di Roburent dopo una serata di musica e karaoke, organizzata da un locale in centro alla frazione. Gli eventi si sono verificati nel weekend di Ferragosto e hanno richiesto diversi interventi da parte dei Carabinieri per disturbo della quiete pubblica, sebbene nessuno per rissa, mentre un ragazzo è stato portato in pronto soccorso per eccessivo consumo di alcolici.
I disagi nella piccola frazione sono cominciati da qualche giorno, sono culminati nella notte tra sabato 14 e domenica 15 agosto e si sono appunto ripetuti anche la notte scorsa.
A crearli sono soprattutto giovani e giovanissimi, provenienti da diversi paesi, che spesso generano schiamazzi e provocano qualche discussione, complice l’alto consumo di alcolici e super alcolici.
Lo scorso weekend per San Giacomo era iniziato come un fine settimana di festa, dopo il boom di turisti con oltre 15 mila persone. Un numero elevato rispetto al normale che non si registrava da anni e che ha visto anche l’arrivo di diversi giovani. Nella serata di sabato, i Carabinieri avevano in effetti ricevuto la segnalazioni per un “rave party”, che si è poi in realtà rivelato come una normale serata in musica organizzata da un locale del posto, forse proprio per intrattenere di più i ragazzi. Nella stessa serata di sabato però i militari sono dovuti intervenire per alcuni schiamazzi e disturbi della quiete che si sono risolti senza gravi conseguenze.
Niente disordini gravi dunque, ma resta la difficile convivenza tra i giovani che dopo un periodo di lockdown vogliono divertirsi e gli adulti che qui invece desiderano trascorrere giornate di vacanza e tranquillità.
“Quest’anno abbiamo davvero tantissimo turismo - commenta il presidente della Pro Loco, Paolo Manera - ma spesso i genitori dei ragazzi si lamentano che c’è poco per i figli. Quando però si organizza qualcosa in più, ecco che degenera. Non è vero che qui non si fa niente per i giovani e lamentarsi perché c’è mancanza di iniziative porta poi a conseguenze come questa. Il locale che ha organizzato la serata lo ha fatto nel rispetto delle norme anticovid, non lo si può colpevolizzare per l’accaduto che si è verificato autonomamente”.
La presenza di tanti giovani da altri paesi, richiamati probabilmente anche dal tam tam mediatico sui social per promuovere le iniziative, la settimana scorsa aveva richiesto delle nuove disposizioni da parte del Comune.
L’Amministrazione mercoledì aveva infatti emanato un’ordinanza per vietare l’accesso ai giardinetti pubblici, da mezzanotte alle sei del mattino, in seguito ad alcuni danni sui giochi bimbi, provocati dall’uso improprio da parte dei ragazzi che qui si attardano dopo le serate in paese. L’ordinanza, entrata in vigore dal 14 agosto, rimarrà attiva fino al 1° settembre.
“Purtroppo veniamo da un periodo di lockdown difficile - spiega la sindaca Giulia Negri - i giovani sono desiderosi di fare festa, ma questo non è il modo giusto. Quest’anno abbiamo assistito a fenomeni di maleducazione maggiore rispetto al passato, non si era mai reso necessario fare un’ordinanza nel tentativo di limitare i danni”.
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