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Politica | 16 giugno 2021, 07:25

L’asse tra Saluzzo e Fossano conferma Fulvio Rubiolo alla presidenza di Csea

L’accordo tra i sindaci delle due città spiazza Savigliano e mette fuori gioco il medico veterinario Nando Arnolfo che era stato candidato dal sindaco di Villafalletto a guidare il consorzio rifiuti dei Comuni del Saluzzese, Saviglianese e Fossanese

L’asse tra Saluzzo e Fossano conferma Fulvio Rubiolo alla presidenza di Csea

Il geometra Fulvio Rubiolo è stato riconfermato ieri sera alla guida di Csea, il consorzio rifiuti al quale aderiscono una cinquantina di Comuni dell’area saluzzese, saviglianese e fossanese.

Al suo fianco, come componenti il cda, siederanno Mario Barale (Fossano), Giovenale Bergesio (Savigliano), Giuseppe Milli (Racconigi) e Massimo Colombero (Costigliole).

Il presidente si appresta ad affrontare il terzo mandato consecutivo, mentre il consiglio di amministrazione appare rinnovato in toto.

Questa la conclusione cui è giunta l’assemblea dei sindaci, presieduta dalla sindaca di Barge, Piera Comba, riunitasi nel municipio di Saluzzo, dopo circa due ore di serrato confronto in un clima a tratti surreale.

Mattatore e regista dell’operazione il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, il quale, in apertura di seduta, aveva proposto di ampliare il numero dei componenti il cda, portandolo da 5 a 6.

A tentare di confutare la sua proposta i sindaci di Villafalletto, Pino Sarcinelli, e di Racconigi, Valerio Oderda.

Sul tavolo c’erano due nomi per il vertice, il presidente uscente Fulvio Rubiolo e il medico veterinario Nando Arnolfo, proposto dal sindaco di Villafalletto, Sarcinelli.

L’ampliamento del cda ha suscitato un serrato confronto, dove non sono mancati i risvolti polemici, fin quando ha preso la parola il vicesindaco di Fossano, Giacomo Pellegrino, il quale – a sorpresa - ha spezzato una lancia a favore di Rubiolo, sostenendo che i risultati ottenuti dal cda erano ampiamente soddisfacenti e che, dunque, il presidente uscente meritava la riconferma.

La sorpresa è derivata dal fatto che i pronostici della vigilia indicavano l’amministrazione fossanese più propensa ad Arnolfo che a Rubiolo.

A quel punto si è capito che l’asse tra il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni e il suo collega di Fossano, Dario Tallone, decretava la fine della partita.

Il fatto che l’amministrazione fossanese avesse seduti tra i banchi sia il sindaco che il vice ha indotto il sindaco di Revello, Daniele Mattio, a chiedere chiarimenti alla presidenza.

Va comunque detto che Tallone non ha mai preso la parole lasciando che fosse sempre Pellegrino ad intervenire.

Votandosi per “quote”, in base cioè alla popolazione dei Comuni, si è avuta la certezza che qualsiasi ulteriore schermaglia sarebbe risultata irrilevante.

È stata chiesta una sospensione per capire il da farsi, sia rispetto all’ampliamento del cda, sia rispetto ad un eventuale rinvio dell’assemblea.

Alla ripresa dei lavori e dopo vari interventi di sindaci, Sarcinelli ha comunicato il ritiro della candidatura alla presidenza di Arnolfo, che Calderoni avrebbe voluto come consigliere a fianco di Rubiolo.

Il sindaco di Saluzzo, a quel punto, ha a sua volta revocato la proposta di ampliare il cda.

Avendo il sindaco di Villafalletto, nel corso della mattinata, ritirato i nomi dei due candidati da lui proposti, oltre ad Arnolfo, per il cda, Marco Massimino e Francesco Mariano, la risultante votazione è stata nulla più che una presa d’atto.

Mentre i sindaci di Monasterolo di Savigliano, Ruffia, Martiniana Po e Villanova Solaro abbandonavano la seduta, si procedeva alla riconferma del presidente uscente e all’insediamento del nuovo cda.

Surreale l’atmosfera in cui si è svolta l’assemblea nel corso della quale si sono registrati picchi polemici e veementi scambi di battute.

L’aspetto più curioso è stata indubbiamente l’inedita alleanza tra il sindaco Pd di Saluzzo e quello leghista di Fossano, Dario Tallone.

A farne le spese il collega di Savigliano, Giulio Ambroggio, insieme a quello di Racconigi, Valerio Oderda, e ai colleghi sindaci di Octavia, l’associazione dei Comuni della pianura saluzzese e saviglianese.

Il primo passo che dovrà ora fare il nuovo consiglio di amministrazione sarà cercare di ricomporre la profonda spaccatura apertasi ieri sera.

I problemi che ha di fronte Csea sono parecchi e affrontarli in clima di diffidenza (se non di latente ostilità) di parecchie amministrazioni non sarà operazione agevole.

Rubiolo, forte di una decennale esperienza, dovrà mettercela tutta per ristabilire un clima se di non serenità, almeno di relativa tranquillità.

Ad essere sul piede di guerra, in primis Villafalletto, Comune sede di impianto di trattamento rifiuti e di discarica, che verosimilmente alzerà il prezzo.

Ma le questioni sono anche altre, non ultima il fatto che la discarica è prossima alla saturazione e Villafalletto e Vottignasco difficilmente accetteranno ulteriori ampliamenti senza la certezza di adeguate, pesanti contropartite.

GpT

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