La decisione del Consiglio Nazionale sulla riforma AVS-21 è un affronto alle donne di questo paese! L’innalzamento dell’età di pensionamento a 65 anni è l’ennesimo schiaffo alle donne che vivono in Svizzera.
Due anni dopo lo sciopero delle donne e nonostante le oltre 300.000 firme raccolte contro la riduzione delle pensioni sulle spalle delle donne, la maggioranza borghese si rifiuta ancora di reagire di fronte a questa ingiustizia.
A causa della discriminazione salariale, della scarsa retribuzione per i lavori "tipicamente femminile" e del lavoro di cura non retribuito, le donne hanno un gap di reddito annuale di circa 100 miliardi di franchi, che si ripercuote sulle loro pensioni.
Se non ci saranno sostanziali miglioramenti, siamo pronti al referendum.
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