Il Nazionale

Politica | 01 aprile 2021, 12:06

L'allarme delle associazioni: "A Torino non ci sono abbastanza posti letto per i clochard"

Schellino replica:"Nostro sistema uno dei più avanzati d'Italia. Il 60% dei senzatetto proviene da fuori: bisogna lavorare a livello di Città Metropolitana". Curatella chiede più risorse

L'allarme delle associazioni: "A Torino non ci sono abbastanza posti letto per i clochard"

A Torino non ci sono abbastanza posti letto per i senzatetto: ancora l’altro giorno in via Traves dieci persone sono rimaste fuori dal centro”. E’ Gabriella Bianciardi dell’associazione Opportunanda a rilanciare l’allarme sui clochard a Torino, durante la discussione della mozione del consigliere di Azione Aldo Curatella sulla riprogettazione del sistema di accoglienza. Un problema che si è ulteriormente acuito a causa del Covi-19, con la pandemia che aggravato la situazione economica di moltissime uomini e donne.

Le risposte che ha dato in questi anni la Città – ha detto Bianciardi - non bastano. Nonostante la collaborazione della Diocesi e del Terzo Settore a Torino non ci sono abbastanza posti letto. Bisogna poi offrire un servizio di qualità: per una città come la nostra non va bene non poter permettere alle persone di non fare la doccia o offrire solo una brandina”. Altra problematica, per le associazioni, è quella di fornire luoghi dove i clochard possano trascorrere la giornata.

Curatella:"Servono Patti Territoriali per destinare alloggi privati all'accoglienza, così come altre risorse"

E’ fondamentale – ha rincarato il consigliere comunale di Azione Aldo Curatellache l’Amministrazione smetta di attuare politiche tappabuco e attui un progetto strutturale per affrontare la problematica favorendo la stipula di Patti Territoriali che consentano di fornire garanzia ai proprietari di alloggi privati da destinare all’accoglienza diffusa, incrementando le risorse, predisponendo spazi di reale integrazione in cui si creano relazioni tra pari indipendentemente dalla propria condizione sociale ed economica”. Il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano ha rilanciato la proposta di esentare dal pagamento dell’Imu chi dà in comodato d’uso gratuito un immobile ad un’associazione di volontariato.

Un quadro negativo smentito in parte dall’assessore ai servizi sociali Sonia Schellino. “Il sistema Torino – ha chiarito l’esponente della giunta pentastellata – è uno dei più avanzati: non è merito mio, ma arriva da 20 anni di lavoro su questi temi”.  “Via Traves -ha proseguito Schellino - non è un dormitorio, ma un sito umanitario dove possono trovare accoglienza persone senza documenti e in transito, che nei dormitori ufficiali non potrebbero essere accolti”.Abbiamo aumentato -ha precisato – lo svuotamento della struttura: quando dormono li clochard che hanno diritto al dormitorio, all’accoglienza Sprar o altri progetti per migranti, li spostiamo più in fretta. E’ vero che nelle ultime settimane si sono registrati situazioni di sovraffollamento”. “Il 60% dei senzatetto in città – ha poi aggiunto - vengono da fuori Torino: per questo è importante orientarci ad un protocollo che coinvolga la Città Metropolitana, perché bisogna lavorare a livello di area vasta. Stiamo poi lavorando insieme al Politecnico per rendere le nostre strutture maggiormente accoglienti, che rispettino dignità e qualità delle persone”.

Cinzia Gatti

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