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Sport | 18 marzo 2021, 23:23

Memorabili Mastini: SerraTura sbarra la porta e vincono all'ultimo rigore. Il sogno semifinale è a un passo

Una vittoria pazzesca ed eroica ad Appiano (3-2) dove il Varese resiste attorno al suo portierone dopo essersi presentato con assenze pesanti e rimonta sia nel primo tempo che dopo essersi trovato sotto ai rigori. Se vince sabato gara-3, è in semifinale. Le emozioni di una serata indimenticabile nelle foto e nel video di Jhonny Pandolfi

Memorabili Mastini: SerraTura sbarra la porta e vincono all'ultimo rigore. Il sogno semifinale è a un passo

Una vittoria memorabile: 14 leoni, anzi Mastini, più Serratura come dice Malfatti stremato dalla gioia. Il vecchio cuore giallonero batte e ribatte sul ghiaccio finché, al termine di una maestosa e infinita maratona combattuta allo stremo delle forze, va a prendersi la vittoria all'ultimo tiro di rigore, dopo che Cordin e Piroso avevano fatto centro, con l'eroe di ogni Mastino che si rispetti: SerraTura, il portierone che da due partite, quando la sua porta si sposta "magicamente" poco prima che il disco avversario superi la linea, ricorda un vero Big Jim con i baffi.

I gialloneri alla fine restano sul ghiaccio senza un filo di nervi e di carattere perché, con due sole linee e mezzo e assenze pesantissime (Xamin e Raimondi su tutti), hanno davvero gettato più di ciò che possedevano nella mischia: hanno resistito nel primo tempo - ma anche nell'overtime, in 3 contro 4, e poi quando si sono ritrovati sotto dopo i primi tre rigori - allungando nel secondo e poi, incassato il 2-2, sono stati perfetti nella guerra di resistenza finale, con continui capovolgimenti di fronte, occasioni da una parte e dall'altra che, alla fine di una partita bella come un film, hanno eletto il vero regista di questa pellicola dal titolo: "Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare". L'eroe è SerraTura e i "duri" sono i Mastini. Sabato sera a Casate, vincendo ancora con un Appiano finora indomabile, i gialloneri approderebbero in semifinale: dall'altra parte, ma è bene solo sussurrarlo, troverebbero la vincente di Merano-Alleghe, con le Aquile sul 2-0.

Onore ai Mastini e anche allo speaker Paolino Capobianco che ha inviato, subito dopo l'ultima prodezza di SerraTura, quella che era già la colonna sonora sparata in gara-1: "Sarà perché ti amo". Perché solo l'amore della maglia ci ha condotto, tutti assieme, in fondo a questa notte magica che potete gustare anche nelle immagini e nei video di Jhonny Pandolfi, vero cuore giallonero. Una notte che Matteo Malfatti pennella così, con parole che si stampano nel cuore: «Lo sport è bello anche perché nulla è scritto. Ogni tanto i miracoli esistono! 14 leoni... anzi Mastini!».


Terzo tempo tesissimo e giocato sulla lama del rasoio: Varese nervosissimo e in tensione continua con gli arbitri, che a 8 secondi dall'overtime fischiano una penalità per ostruzione anche al portiere Tura, dopo averne relegata una per proteste in precedenza a Schina (mai viste tante penalità per proteste nella stessa partita). Ma tant'è: si finisce, forse giustamente, all'overtime dove i Mastini hanno resistito a lungo in 3 contro 4.

Secondo periodo da playoff vecchi tempi: parate (Tura superlativo in un caso), intensità, occasioni, porte spostate (un segnale di lotta) e - dopo il pareggio altoatesino che è sembrato un gioco da ragazzi in superiorità numerica: Dowd era tutto solo - non si può tacere ciò che accade nell'ultimo minuto. Fallo su Marcello Borghi, che finisce lungo sul ghiaccio nel terzo offensivo: capitan Vanetti, esercitando il suo ruolo, fa sentire le sue ragioni, perfino civilmente, agli arbitri e in particolare al signor Cassol. Risultato? Penalità a Vanetti per proteste: oltre al danno, la beffa

Primo tempo da autentici Mastini: con due linee e mezzo e 14 uomini di movimento (mancano Xamin e Raimondi, protagonisti in gara 1, ma anche Gherardi e Papalillo, oltre ad Ambrosoli, Allevato e Vola già fuori martedì scorso) resistono all'ondata dell'Appiano, che passa con la spina nel fianco Von Payr in inferiorità e vede annullarsi il 2-0 in superiorità, e poi piazzano il pareggio con una "mina" sganciata da Andrea Vanetti (alla miglior prova stagionale, un vero capitano) prima del finale di tempo di puro cinismo. Schina ruba un disco a metà pista e pattina tutto solo verso la porta di Gaiser per segnare il 2-1 che, fosse stato presente il pubblico varesino, avrebbe scatenato l'inferno. Il Varese, di sicuro, sa stringersi e soffrire

La parata decisiva di Tura e l'altrettanto decisivo quinto rigore di Piroso nei video di Jhonny Pandolfi.



Appiano Eppan Pirates  -  Mastini Varese   2 – 3   ai rigori (1-2, 1-0,  0-0, 0-0, 0-1)
Reti: 10’34” (A) Von Payr SH1, 14’38” (MV) Vanetti (Gasparini, Ilic), 19’53” (MV) Schina, 28’38” (A) Dowd (Tsurkan, Mair) PP1. Rigori realizzati: (A) Galimberti, (MV) Cordin, (MV) Piroso.
APPIANO PIRATES: 29 Gaiser (30 Paller), 9 Dellagiacoma, 19 Unterrainer, 24 Gamper, 71 Hofer, 75 Spitaler, 95 Matonti, 5 Dowd, 6 Spoegler, 7 Lancsar, 10 Tsurkan, 11 Oberrauch, 12 Mair, 13 Galimberti, 17 Stauder, 20 Engl, 31 Critelli, 55 Von Payr, 91 Tombolato Coach: Patrice Lefebvre
MASTINI VARESE: 65 Tura (29 Bertin), 3 Schina, 8 A. Bertin, 22 E. Mazzacane, 44 De Biasio, 66 Payra, 90 Ilic, 9 Drolet, 13 Gasparini, 16 Vanetti, 18 Cordin, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 55 Piroso. Coach: Claude Devèze
Arbitri: Luca Cassol, Massimo De Col (Federico Fecchio, Alexander Wiest)
Note
- Tiri Ap 42, Va 14. Pen Ap 6', Va 14'.

Quarti di finale (best of five), gara-2

Appiano-Varese 2-3 ai rigori (0-1), Alleghe-Merano 0-2 (0-2), Valdifiemme-Unterland 2-5 (0-2), Bressanone-Caldaro 4-5 all'overtime (1-1).

LA SERIE DEI MASTINI

Gara-3, sabato, 20.30 a Casate: HC Varese 1977 - HC Eppan Appiano

Eventuale gara IV 

Martedì 23, 20.30: Hc Eppan Appiano - HC Varese 1977

Eventuale gara V

Giovedì 25, 20.30 a Casate: HC Varese1977 - HC Eppan Appiano

Il comunicato post gara dei Mastini con la cronaca del match.

Semplicemente immensi e commoventi! Solo questo si può dire stasera dei Mastini. Una squadra che tra mille difficoltà ha trovato lo spunto, il cuore, l’orgoglio, l’impegno, la magia di risalire nel corso di una partita che pareva compromessa, anche quando a due rigori dal termine tutto faceva pensare alla sconfitta. Cordin e Piroso non sbagliano, Tura para entrambi i rigori avversari e il tripudio è servito. Varese vince 3 a 2 e si porta sul doppio vantaggio nella serie.

Grandissima prova dei Mastini che si presentano in Alto Adige a ranghi ridotti e con pochi allenamenti nelle gambe. Il Varese parte male, poi si riprende, passa in vantaggio, si fa raggiungere e tiene fino alla fine, sfiorando pure il vantaggio negli ultimi minuti dell’overtime.

Purtroppo i gialloneri devono fare il conto delle assenze: a Vola, Allevato e Ambrosoli, si aggiungono Xamin, Gherardi, Raimondi e Papalillo. Per l’occasione E. Mazzacane viene spostato in avanti come ai “vecchi tempi” per completare le tre linee offensive. L’Appiano recupera invece Tombolato, assente in Gara 1.

I primi minuti sono di marca altoatesina che prendono di mira la gabbia dei Mastini. Per vedere la prima conclusione giallonera bisogna attendere 8’, quando Drolet prova la conclusione. Il primo powerplay giallonero favorisce paradossalmente i padroni di casa, che approfittano di uno svarione difensivo per infilare in porta il primo puck della serata. I gialloneri iniziano a giocare e il risultato cambia al minuto 14 grazie a capitan Vanetti che trova lo spazio tra i gambali del goalie con uno “slap” rasoghiaccio dalla distanza. I gialloneri ci mettono il cuore e trovano la rete del vantaggio con una magnifica azione di Schina: un rapace a rubare il puck al difensore avversario, presentarsi davanti a Gaiser e siglare il raddoppio dopo una magnifica finta.

Il secondo drittel inizia sulla falsariga del primo ma nei primi minuti i Mastini difendono benissimo, anche quando si trovano con l’uomo in meno. Lo stesso non si può dire al minuto 28’38”, quando in penalty killing i Mastini subiscono il pareggio appianese: poco prima il Varese manca il tris, poco dopo Dowd approfitta di un posizionamento difensivo approssimativo dei Mastini per appoggiare in porta il pareggio. I Mastini hanno poca presenza in fase avanzata e così diventa difficile impensierire Gaiser. Sicuramente più Appiano che Varese nel secondo periodo di gioco. Solo negli ultimi minuti, in seguito di una superiorità numerica, i Mastini premono sull’acceleratore ma senza trovare il gol. La sfida si accende, rimane abbastanza fisica e nervosa, ma sempre nella norma. A 50” dalla seconda sirena i Pirati vengono graziati dalla quaterna arbitrale, che sorvola incredibilmente su una palese irregolarità ai danni di Marcello Borghi. Anzi, inspiegabilmente in penalty box viene spedito Vanetti.

Nel terzo tempo i Mastini alzano decisamente ritmo e baricentro e giocano bene almeno per metà periodo, poi due penalità consecutive ridonano vigore ai padroni di casa, prima che i Mastini tornano a macinare gioco e vanno vicinissimi alla marcatura al minuto 54” ma Gaiser compie il miracolo. Lo stesso goalie replica un minuto dopo sulla deviazione volante di P. Borghi. A 3’40” dal termine uno sgambetto ai danni di Cordin nel terzo di attacco giallonero non viene sanzionato e da qui in poi si gioca “in apnea”, con nessuna delle due squadre che fa calcoli. Mancano solo 8” al termine del terzo tempo, Tura pasticcia e prende penalità. I Mastini iniziano l’overtime con l’uomo in meno e difendono benissimo, con grande concentrazione. Recuperata la parità sul ghiaccio i Mastini sfiorano il vantaggio: l’imbeccata di Cordin per Marcello Borghi è leggermente lunga. L’occasione c’è ancora per i gialloneri a una trentina di secondi dal termine, ma la deviazione sotto misura è mancata di un soffio.

Nei tiri di rigore il Varese si dimostra cinico e freddo e il merito è prevalentemente di Cordin, Piroso e infine di Tura che para l’ultimo rigore regalando la gioia giallonera.

Sabato 20, alle ore 20.30 a Como i bastoni si incroceranno per Gara 3.

Andrea Confalonieri

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