Il Nazionale

Cronaca | 10 marzo 2021, 18:09

Mondo dell'arte in lutto: addio a Marco Datrino, l'antiquario che portò Gorbaciov a Torre Canavese

Nel 2003, Gorbaciov, accompagnato dalla figlia Irina, fu ospite di Datrino per inaugurare la Pinacoteca di Torre dedicata alla moglie Raissa

Mondo dell'arte in lutto: addio a Marco Datrino, l'antiquario che portò Gorbaciov a Torre Canavese

Il mondo dell'arte è in lutto per la morte di Marco Datrino, grande antiquario di Torre Canavese. 

Originario di Trino Vercellese, Marco Datrino aveva 79 anni: aveva seguito le orme del padre, diventando un gallerista e antiquario di valore. Il suo lavoro e l'intraprendenza lo portarono fino al Kremlino dove divenne amico di Michail Gorbaciov e, grazie al legame che si era creato, Datrino, nel 1993, riuscì a organizzare, a Torre Canavese, un'indimenticabile mostra dedicata ai Tesori del Kremlino: la più importante fino ad allora, mai organizzata al mondo e che, in tre mesi di apertura, fa registrare oltre 650 mila visitatori.

"Riuscì, grazie a questa amicizia, nell'impresa di portare, in un minuscolo borgo canavesano, i favolosi tesori dei musei del Cremlino, mai usciti fino ad allora dal territorio russo, per quanto ambiti dai più importanti musei dei cinque continenti", ricorda il sindaco di Trino, Daniele Pane.

L'attività di Datrino fu di stimolo all'amministrazione comunale del piccolo paese canavesano per trasformare e abbellire il centro storico con pannelli dipinti e, nel maggio 2003, Michail Gorbaciov in persona, accompagnato dalla figlia Irina, fu ospite di Datrino per inaugurare la Pinacoteca di Torre dedicata alla moglie Raissa.

"Datrino era ricoverato all'ospedale di Ivrea, dove ora sta lottando contro questa brutta malattia anche la cara moglie Fiorella - aggiunge ancora Pane -. A lei, in particolar modo, ai figli, a tutti i parenti ed amici va un caloroso abbraccio da parte di tutta la nostra comunità e un sentito ringraziamento per aver portato in alto il nome di Trino in giro per il mondo. Anche se da molti anni Marco non risedeva più a Trino non ha mai smesso di amare la nostra città".

Redazione

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