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Eventi e Turismo | 27 gennaio 2021, 07:30

Tutte le iniziative astigiane in programma per la Giornata della Memoria

In presenza ed online, sono molteplici gli appuntamenti finalizzati a ricordare le vittime della Shoah

Tutte le iniziative astigiane in programma per la Giornata della Memoria

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa sono entrate nel campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo l’orrore delle atrocità commesse dal regime nazista. Nel 2005 le Nazioni Unite hanno stabilito che in tale giorno, tutti gli anni, si sarebbero commemorate le vittime dell’Olocausto, denominato anche con il termine ebraico ‘Shoah’ (sterminio). Pertanto, anche nell’Astigiano, sono molteplici le iniziative poste in essere per ricordare i milioni di morti innocenti e contribuire, attraverso la memoria, a scongiurare che un simile orrore possa ripetersi.


L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA NELLE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI

Ad Asti, negli anni scorsi, venivano proposti alle scuole secondarie di secondo grado dei percorsi di riflessione, quest’anno resi impossibili dal perdurare delle limitazioni conseguenti la pandemia.

Nonostante questo l’Assessorato all’Istruzione della Città di Asti ha voluto condividere insieme alla Consulta Provinciale degli studenti un pensiero in occasione dell’importante ricorrenza del 27 gennaio; riportiamo le parole degli studenti e del Presidente della Consulta Leonardo Scaglione: “La Memoria non è solo quel che è scritto sui libri, la Memoria non è solo il racconto dei nonni; non è solo ciò che è successo nel passato. La Memoria non è solo questo, non è solo storia, non sono solo parole. La Memoria è la chiave di lettura della contemporaneità, è il migliore degli strumenti di analisi del presente. Sapere, conoscere e studiare ciò che è stato fatto da chi è venuto prima di noi significa apprendere dal passato, cercando di evitare gli errori che, più volte, sono stati commessi nella storia dell’umanità. Così, come scrisse Anna Frank: Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo. Per questo noi studenti e studentesse della Consulta vogliamo attribuire a giornate come questa l’importanza che meritano, sperando che un giorno tutti possano apprezzare a fondo il significato della Memoria, l’unico vaccino contro l’indifferenza”.

Così parlano gli studenti della Consulta, scrivendo la parola Memoria con la “M” maiuscola, per sottolinearne importanza e valore.


IL CONCORSO JONA ‘SI SPOSTA’ ONLINE

Altri stimoli sono dedicati agli studenti delle scuole medie, nei confronti dei quali, annualmente a febbraio, viene inviata alle scuole la circolare del concorso intitolato alla memoria di Enrica Benvenuta Jona, astigiana, di religione ebraica, membro di una famiglia perseguitata e vittima delle leggi razziali nazi-fasciste, deportata nel lager di Birkenau-Auschwitz, e sopravvissuta al campo di lavoro, apprezzata e indimenticata insegnante di lettere nel ginnasio "Vittorio Alfieri" e nell'ex scuola media "A. Gatti", fino alla sua morte, testimone chiaro e insigne di un terribile e tragico passato.

Il Concorso Jona, promosso dal Servizio Istruzione e Servizi Educativi della Città di Asti in collaborazione con Israt – Istituto storico della Resistenza, affronta con gli allievi le tematiche della libertà, della pace, della tolleranza, della convivenza e dell’integrazione, proponendo ai partecipanti la riflessione e l’approfondimento su queste tematiche e la creazione di elaborati, spesso realizzati in gruppo.

La situazione pandemica tutt’ora in corso impedisce di proporre l’iniziativa nella sua forma originaria, e pertanto la Commissione giudicatrice del concorso ha optato per una riformulazione, proponendo alle scuole secondarie di primo grado della città un momento di incontro fruibile da tutti su piattaforma online sulle tematiche del concorso, intitolata “Aspettando il concorso Jona…” per creare “un continuum” tra la proposta online alle scuole e il concorso vero e proprio, che si spera di poter riproporre con le modalità originali già a partire dal mese di settembre.

Il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla sostengono l’importanza di continuare a promuovere un confronto su argomenti tanto importanti nelle scuole della città, aiutando le future generazioni a ricordare e a meglio comprendere gli eventi di un periodo tragico della storia del nostro Paese affinché, come ribadito dalla legge 211 del 2000 che istituisce la giornata della memoria, “simili eventi non possano mai più accadere”.


IL RICORDO DELLE DONNE DELLA CGIL DAVANTI ALLA SINAGOGA

Questa mattina, alle ore 10, le Donne della Cgil di Asti e la Camera del Lavoro deporranno un mazzo di fiori ai cancelli della sinagoga di via Ottolenghi al fine, si legge in un comunicato del sindacato, di “non disperdere la memoria di quei fatti: perché sono un insegnamento per il presente e per il futuro. È sconcertante che alcuni neghino la veridicità delle stragi perpetrate, è allarmante che ci sia chi ancora si ispira al fascismo e al nazismo che di quelle stragi sono responsabili”

 

LA STORIA DI ENRICA JONA E DEGLI ALTRI DEPORTATI ASTIGIANI

 

Oggi pomeriggio, alle 17, in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Giovanni Goria, verrà trasmesso un dialogo, a cura della ricercatrice Nicoletta Fasaro, che, partendo dalle memorie di Enrica Jona, analizzerà la vicenda dei deportati astigiani.

Sono previsti gli interventi di Marco Goria (presidente della Fondazione Giovanni Goria); Carlo Benigni (presidente nazionale della Federazione Associazioni Italia-Israele); Sergio Favretto (avvocato e scrittore) e della stessa Fasano (storica e ricercatrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Asti). Letture di Simona Codrino, coordinamento di Carlo Cerrato (giornalista e segretario generale della Fondazione Giovanni Goria)

 

L’OMAGGIO DELL’ARCHIVIO DI STATO

In occasione della Giornata della Memoria, l’Archivio di Stato pubblicherà sul proprio sito istituzionale il catalogo della mostra "La memoria e le carte. Ebrei ad Asti dalle leggi razziste alla deportazione", pensato come strumento di storia e memoria del territorio e come supporto all'attività didattica.

Due anni fa, domenica 27 gennaio 2019, l’Archivio di Stato di Asti e l’Israt aprivano al pubblico la mostra per offrire, nelle settimane seguenti, visite guidate gratuite per la cittadinanza e le scuole del territorio. Il catalogo sarà a disposizione al seguente link.

FILMATO ONLINE CON IL TEATRO DEGLI ACERBI

Questa sera, alle 21, il Teatro degli Acerbi trasmetterà sulla propria pagina Facebook e sul canale Youtube un nuovo filmato realizzato nel Teatro Balbo di Canelli con la partecipazione di Memoria Viva e dell'Istituto Storico della Resistenza di Asti (ISRAT) e col patrocinio del Comune di Canelli.

Titolo del filmato: "Il Poema dei Salvati, storie di accoglienza nel canellese".

Con l'aiuto di Nicoletta Fasano, ricercatrice dell'ISRAT, verrà ricostruito l'episodio storico dell'internamento in Italia, nel 1941, di migliaia di ebrei croati che si sono consegnati al Regio Esercito Italiano per sfuggire alle violenze e alle persecuzioni degli Ustascia. Oltre quattrocento tra questi arrivarono nell'Astigiano, di cui una cinquantina a Canelli.

INIZIATIVA SUL WEB ANCHE A VILLANOVA D’ASTI

Iniziativa web anche a Villanova d’Asti, dove l’Amministrazione comunale ha messo online un video che racconta di un sopravvissuto astigiano alla Shoah, registrato ad ottobre 2020. "Si tratta - spiega il sindaco Christian Giordano - di ventisei minuti ma che aiutano a fare un tuffo in quel periodo terribile per l’umanità, per certi versi, simile a questo". L’Amministrazione Comunale, insieme all’Israt di Asti, ed all’istituto comprensivo di Villanova d’Asti, vuole ricordare così la tragedia immane della Shoah e della seconda guerra mondiale.


COSTIGLIOLE ASSEGNERA’ LA CITTADINANZA ONORARIA AL DEPORTATO LUIGI FERRO

Iniziativa in presenza, invece, a Costigliole d’Asti, dove questa sera, nel corso di un Consiglio comunale straordinario, verrà concessa la cittadinanza onoraria del paese a Luigi Ferro, classe 1927, già insignito nel 2010 con la medaglia d'onore conferita dal presidente del Consiglio dei Ministri, per i cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Oltre allo stesso Ferro, sarà presente e interverrà il prefetto di Asti, dottor Alfonso Terribile.

“Al di là di ogni appartenenza politica, bandiere e colori di casacca – spiega il sindaco Enrico Alessandro Cavallero – esistono argomenti sui quali la nostra comunità, quella costigliolese ha il dovere di essere unita per questi motivi".

Redazione

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