Arriva dal sindacato autonomo della polizia penitenziaria Osapp la segnalazione di un episodio di violenza nei confronti del personale presso il "Cerialdo" di Cuneo.
Secondo la segnalazione del segretario generale Leo Beneduci nella giornata di ieri, sabato 9 gennaio, sarebbe scaturita una lite tra due detenuti poi degenerata nell'infermeria della casa circondariale di via Roncata.
"Due detenuti, per futili motivi - scrive Beneduci - sono venuti violentemente alle mani nella loro camera detentiva. Immediato l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria che ha separato i detenuti e ha provveduto ad accompagnare i medesimi presso l’infermeria dell’istituto per le cure del caso."
Secondo l'Osapp al rientro dall’infermeria uno dei due detenuti avrebbe dato in escandescenza danneggiando un ufficio del piano detentivo.
"Il personale è dovuto intervenire in forze per bloccare e calmare il detenuto. - continua la testimonianza tramite nota dell'Osapp - Un poliziotto ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere."
All'agente sarebbero stati diagnosticati 7 giorni di prognosi, salvo complicazioni, per trauma chiuso intratoracico.
“Quanto ripetutamente accaduto in queste ultime due settimane nel Carcere di Cuneo è il risultato di una politica penitenziaria attuata in assoluto dispregio delle condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria spesso lasciato solo nelle sezioni detentive ad operare in assoluta ristrettezza di mezzi e di supporti anche con 100/150 detenuti alla volta e anche con detenuti di estrema pericolosità. - continua la nota del segretario generale dell'Osapp - La situazione è sempre più drammatica per il personale di Polizia Penitenziaria che si trova a gestire una popolazione detenuta sempre più complessa e difficile e a farne le spese è solo lo stesso personale di Polizia Penitenziaria."
"Chiediamo l’intervento immediato del Ministro Bonafede - continua la nota La situazione del carcere di Cuneo è davvero preoccupante, una situazione mai registratasi prima d’ora tanto che i vertici regionali e centrali dell’amministrazione sono già al corrente anche del fatto che da ieri l’Istituto è senza un direttore titolare e le cui funzioni vengono svolte da un direttore proveniente dalla Liguria. L’ennesimo carcere del Piemonte e della Valle d’Aosta senza direttore titolare dopo Ivrea, Aosta, Verbania, Novara.”
“Quando lo Stato abbandona i nostri agenti, quando non potenzia l’organico degli uomini e delle donne che lavorano nei penitenziari, quando non monitora il sovraffollamento delle strutture, episodi come quello che è costato il ferimento di un agente della Polizia Penitenziaria di Cuneo sono all’ordine del giorno - ha commentato l'episodio l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca -. L’agente, a cui esprimo tutta la mia solidarietà, è stato colpito da un detenuto subito dopo aver placato una rissa. Chiediamo che il ministero intervenga per farsi carico della sicurezza di questi uomini e queste donne in divisa e doti, subito, di comandanti e direttori titolari, che al momento non sono presenti, molti dei carceri del nord-ovest”.
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