"Alla luce dell'ultima posizione è lei che con noi ha avuto un problema, sicuramente in comune a Savona ha fatto i miracoli ma forse poteva fare di più".
Il commissario della Lega della provincia di Savona e senatore Paolo Ripamonti è intervenuto in merito all'emendamento della Lega sul campo nomadi votato favorevolmente in consiglio comunale da 22 consiglieri ma non dal sindaco Ilaria Caprioglio. Decisione che ha creato un certo scalpore all'interno della stessa maggioranza.
"La sua politica espressa in consiglio comunale va contro la sua maggioranza, ha scelto di avere una visione personale non coerente - continua Ripamonti - non si mette in discussione la sicurezza di nessuno e forse non ha capito bene di cosa stavamo parlando".
La corsa alle elezioni comunali del 2021 è già partita e le prime interlocuzioni tra gli alleati di centrodestra sarebbe già avvenuta anche se la quarantena legata alla positività del presidente della Provincia Pierangelo Olivieri post riunione di Cambiamo ha leggermente rallentato la trattativa.
I nomi sul tavolo sono diversi: dall'assessore ai lavori pubblici Pietro Santi che pare sia appoggiato proprio dal partito di Giovanni Toti, alla stessa Ilaria Caprioglio confermata da Forza Italia, passando poi per gli outsider, il vicesindaco Massimo Arecco e la segretaria cittadina Maria Maione. Oltre ai grandi nomi tirati in ballo come il direttore dell'Unione Industriali Alessandro Berta (che ha smentito Leggi QUI) e Rino Canavese. Per non parlare della suggestione legata al nome del sindaco di Vado Monica Giuliano che in campagna elettorale per le elezioni regionali aveva fatto il suo endorsement per Toti, che ha contraccambiato la stima, ma che potrebbe dirottarla verso la Provincia al voto il prossimo anno.
"Sul tavolo in trattativa oggi c'è il nome di Santi come credo quello del vicesindaco, e quello di Caprioglio sostenuto da Forza Italia, poi i partiti dovranno decidere il meglio per la città, ci interessa capire cosa interessa a Savona e non vogliamo disallinearci, l'importante che il prossimo sindaco possa essere un interlocutore importante per il Governo e con i parlamentari, che abbia un ruolo centrale come capoluogo di provincia e sia presente su tutti i tavoli" continua il senatore e commissario della Lega in provincia di Savona.
"Ad ora caput mundi è il comune di Vado, che sicuramente sta meglio economicamente rispetto a Savona anche se bisogna dare atto che l'assessore Montaldo ha fatto un grande lavoro, ma anche dal punto di vista dell'industria e del porto" prosegue Ripamonti.
Non è mancata anche una stoccata ad un rivale storico, come l'ex vicesindaco Livio Di Tullio.
"Sono 30 anni che sono iscritto alla Lega e prima di fare l'assessore a Savona ho avuto altri ruoli, non sono diventato senatore per quello, ci ricordiamo di lui per i debiti che hanno lasciato in comune, non ci devono insegnare nulla" conclude Paolo Ripamonti.
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