Approvate oggi dalla Giunta di Genova, su proposta degli assessori al Bilancio Pietro Piciocchi, alla Famiglia Lorenza Rosso e alla Scuola Barbara Grosso, sentito il consigliere delegato alle Politiche sociosanitarie Mario Baroni, le linee d’indirizzo per l'attivazione di forme di sostegno per le persone con disabilità, per le loro famiglie e per i soggetti accreditati al trasporto scolastico, riabilitativo e lavorativo in emergenza sanitaria.
“Abbiamo deciso – spiega Piciocchi – di provvedere ad una revisione delle modalità per il trasporto disabili perché provvedessero, in modo efficiente ed efficace, alle attuali necessità delle persone con disabilità, alla luce dei profondi cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi dovuti all'emergenza sanitaria; dalla rimodulazione dell'offerta e dall'utilizzo del fondo accantonato siamo stati in grado di creare una nuova offerta di servizi ad una platea più ampia di persone e famiglie garantendo anche un ristoro ai soggetti accreditati per il servizio per il periodo di crollo di attività”.
“La didattica a distanza, l'implementazione dello smart working e le molte limitazioni per la sicurezza delle persone più fragili – aggiunge Baroni – hanno determinato un crollo della domanda di trasporto, in particolare scolastico e lavorativo, di circa il 60%; pertanto per andare incontro alle mutate esigente delle persone interessate abbiamo deciso d’introdurre la possibilità di fruire anche di servizi per l'accompagnamento alle cure riabilitative aggiungendo di fatto una terza corsa quando fosse previsto solo l'accompagnamento nei tragitti casa-scuola o casa-lavoro; inoltre per effetto della riduzione della richiesta giornaliera dovuta alla chiusura delle scuole ed al ricorso allo smart working abbiamo deciso d’ampliare la platea dei beneficiari dei servizi, a scorrimento delle graduatorie, fino all'auspicabile eliminazione delle liste d’attesa”.
I servizi a livello sperimentale sono attivati dal 1° ottobre: “Dal fondo di garanzia accantonato in modo prudente in precedenza – conclude Baroni – abbiamo previsto un ristoro per gli utenti che non hanno fruito di alcuni servizi ed uno per i soggetti accreditati al trasporto dei disabili, per compensare la contrazione del numero dei chilometri prestati, con conseguenti perdite, subite dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Il ristoro previsto serve anche a fare fronte agli oneri di mantenimento del parco auto e delle licenze speciali, necessarie all'accreditamento”.
Cronaca | 27 novembre 2020, 17:43
In arrivo servizi aggiuntivi di trasporto pubblico per le persone con disabilità
Piciocchi: "Abbiamo deciso di provvedere ad una revisione delle modalità per il trasporto disabili perché provvedessero alle loro attuali necessità"
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