Se la quarantena fosse stata una persona, cosa le avremmo detto? Gli studenti della scuola media Manzoni di Nichelino e della media Pirandello di Moncalieri hanno provato a rispondere alla provocazione scrivendo delle lettere.
Missive che sono state indirizzate proprio alla quarantena, per raccontarne gli aspetti negativi e mettendone in luce quelli positivi e di scoperta, per spiegare cosa è stato per i più giovani l'arrivo della bufera coronavirus e come ha cambiato le loro esistenze il periodo di lockdown causato dall’emergenza sanitaria. Si intitola "Cara quarantena. Raccolta di pensieri e speranze" l'opuscolo nato grazie all'impegno degli studenti di Moncalieri e Nichelino coinvolti nel progetto Comunit-Azione.
“A tutti, anche a noi ragazzi – hanno spiegato gli scolari - sono venuti a mancare improvvisamente dei punti di riferimento importanti come la scuola, i professori, i compagni". Durante le lezioni in modalità online, si è voluto "riflettere su come ognuno di noi stesse affrontando e vivendo questo periodo". Da queste riflessioni è nata Cara quarantena, una raccolta di lettere indirizzate proprio alla quarantena, così presente da essere immaginata "quasi come una persona, un pò nemica e un pò amica”, hanno spiegato i giovani studenti.
Le lettere sono state raccolte in una pubblicazione, di cui un estratto è consultabile al link https://issuu.com/comunit-azione/docs/cara_quarantena
Commenti