Il Nazionale

Cronaca | 03 ottobre 2020, 15:21

Maltempo in Piemonte, il presidente Mattarella ha chiamato il governatore Cirio [VIDEO]

A fine giornata, il duro bilancio della calamità che nelle scorse ore ha colpito la regione è di una vittima e un disperso. Confermata l'allerta gialla nel Torinese

Maltempo in Piemonte, il presidente Mattarella ha chiamato il governatore Cirio [VIDEO]

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il Governatore del Piemonte Alberto Cirio per testimoniare la sua vicinanza al territorio, duramente colpito dal maltempo delle scorse ore. Un'emergenza che ha colpito soprattutto le province di Cuneo e del nord Piemonte, ma che ha riguardato anche la provincia di Torino, soprattutto l'area del Canavese.

Il presidente della Regione ha informato il Capo dello Stato della situazione che, seppur più contenuta nell’estensione, mostra danni alle aree colpite maggiori e più gravi di quelli causati dalla terribile alluvione del 1994. Intorno all’ora di pranzo è crollato nel Novarese il ponte di Romagnano Sesia (nel video qui sotto). 

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"Le parole e la vicinanza del Presidente della Repubblica - spiega Cirio - sono un sostegno molto importante in queste ore difficili. Il suo pensiero è stato per tutti i cittadini travolti da questa calamità, per i sindaci e le istituzioni che stanno affrontando la situazione, per le persone disperse e le squadre delle forze dell’ordine, della protezione civile e dei volontari impegnate ininterrottamente da stanotte nella loro ricerca e nel portare soccorso al territorio".

A fine giornata, il duro bilancio della calamità che nelle scorse ore ha colpito il Piemonte è di una vittima e un disperso.

Il Presidente della Regione, a nome di tutto il territorio, si stringe alla famiglia di  Samuel Pregnolato, il giovane di 36 anni, residente a Quarona, il cui corpo è stato recuperato sul greto del fiume Sesia a Borgosesia, in provincia di Vercelli. La sua auto è finita nel fiume venerdì notte. Il fratello di anni 21 che era con lui si è salvato aggrappandosi ad alcuni rami. Proseguono in queste ore le ricerche del margaro caduto con la sua auto in un torrente in provincia di Cuneo.

Sono per fortuna vivi e stanno bene, invece, gli altri 21 dispersi sul Col di Tenda (19 italiani e 2 tedeschi) rimasti bloccati a Vievola, sul fronte francese. È in corso il loro recupero da parte di Vigili del fuoco, Guardia di Finanza e Soccorso alpino.

L’evento alluvionale che ha colpito il Piemonte è stato caratterizzato da precipitazioni eccezionali su gran parte del territorio regionale, con punte di 630 mm a Sambughetto (VB), 610 mm a Piedicavallo (BI) e 580 mm a Limone Piemonte (CN) in 24 ore. Il valore di pioggia giornaliera ragguagliato sull’intera regione ha superato il record storico della serie dal 1958.

Le piogge intense e concentrate hanno prodotto estese e diffuse esondazioni dei corsi d’acqua, erosioni spondali ed in alcuni casi il crollo di ponti. Sui versanti attivazioni di diffuse frane, colate di fango e trasporto di materiale che hanno causato danni a infrastrutture viarie e centri abitati.

Il Presidente della Regione Piemonte, insieme al Governatore ligure, ha firmato una lettera congiunta trasmessa al Governo per chiedere lo stato d’emergenza.

Domani mattina il Presidente della Regione Piemonte sarà in sopralluogo in alcune delle aree colpite.

Nel pomeriggio, in frazione Terranova di Casale Monferrato, sono state evacuate 55 persone per l’esondazione del Sesia e sono ora ospitate al Palafiera di Casale.

Per alcune ore è stata interrotta l’autostrada Torino-Milano, ora riaperta, mentre rimane chiusa la Torino-Aosta, tra Scarmagno e Quincinetto.

Per ora permane l'allerta arancione sulle aree interessate dai corsi d'acqua principali dove è atteso il transito dell'onda di piena che potrà dar luogo a locali allagamenti e per l'incremento dei livelli del Lago Maggiore. Le aree interessate sono: nel cuneese in Valle Tanaro, Belbo e Bormida, nel novarese e verbano lungo il fiume Toce, e nella pianura settentrionale.

Confermata l'allerta gialla nel Torinese. Sono stati attivati circa 80 Centri Operativi Comunali (COC) ed oltre 700 volontari sono in attività su tutto il territorio piemontese. Prosegue la modalità H24 della Sala Operativa della Protezione Civile di corso Marche 79 a Torino aperta dalle ore 8 di ieri.

Intanto è arrivata anche la solidarietà da parte del presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, manifestando "solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo. A nome del Consiglio regionale esprimo solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo che ha interessato nelle ultime 24 ore molte zone del Piemonte. Purtroppo sempre più frequentemente fenomeni climatici estremi provocano situazioni di grave emergenza con morti e devastazioni. Un pensiero di forte preoccupazione va ai numerosi dispersi nella speranza che nelle prossime ore non giungano tragiche notizie. Infine rivolgo un sentito ringraziamento ai soccorsi: ai Vigili del fuoco, alla Protezione Civile, ai numerosi volontari e a tutti coloro che in queste ore stanno soccorrendo e aiutando con abnegazione le popolazioni in difficoltà".

Invece, da parte di Confesercenti, viene avanzata la richiesta di "un aiuto immediato e sostanzioso per le attività commerciali colpite dell'alluvione di questa notte in diverse aree del Piemonte". "Esprimiamo - dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte - la nostra solidarietà ai colleghi e ai cittadini colpiti, e cordoglio per le vittime. Ma la solidarietà non basta: c'è bisogno di un aiuto concreto. Il tessuto commerciale, già gravemente provato dall'emergenza sanitaria, rischia di essere messo definitivamente in ginocchio dagli eventi di questa notte. Dunque, ci attendiamo dalle istituzioni misure di sostegno concreto e in tempi brevi: ne va della sopravvivenza stessa di tantissime imprese del commercio. Passata la fase dell'emergenza più acuta, è necessario mettere mano a un pacchetto di provvedimenti che consentano in tempi brevi la ripresa dell'attività e il ristoro dei danni subiti".

Sul fronte dell'agricoltura, il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, sottolinea "la necessità di mettere in pratica tempestivi interventi di manutenzione ambientale che coinvolgano chi già opera direttamente sul territorio. Senza un piano a tempo debito di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e di fronte all’incombenza del mutamento climatico, il nostro Paese è destinato a rincorrere un’emergenza dopo l’altra. Occorre pianificare con determinazione una politica di salvaguardia del territorio, nella quale gli agricoltori sono pronti a fare la loro parte".

“Il nostro primo pensiero va alle famiglie dei dispersi, con la speranza che vengano ritrovati sani e salvi. Il bilancio per l’agricoltura è pesante e anche questa volta - dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte - e dimostra in modo inequivocabile che, aldilà del cambiamento climatico in atto, occorre investire in modo deciso sulla prevenzione, per evitare che si ripetano fenomeni di questo genere”.

E sul fronte del terzo settore, Silvio Magliano, presidente Gruppo Consiliare Moderati del Consiglio Regionale del Piemonte, sottolinea come "L'emergenza maltempo colpisce tutto il Piemonte, con danni particolarmente gravi nelle province di Cuneo e Vercelli: paesi isolati, devastazione di strade e infrastrutture. Piogge torrenziali, vento e frane anche su Liguria, Lombardia e Valle d'Aosta. In quest'ultima regione un Volontario ha perso la vita mentre era impegnato nella difesa del territorio e di tutti noi: perdiamo con lui una persona speciale e generosa, esempio per tutti. Esprimo la mia totale vicinanza alle famiglie coinvolte dall'emergenza e in particolare a chi ha perso o non ha ancora ritrovato un proprio caro disperso".

"Il mio ringraziamento più profondo va a tutti i Volontari, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile che in queste ore sono impegnati sul territorio, portando aiuto e soccorso. Continuo a seguire con apprensione e partecipazione l'evolversi della situazione, in particolare per quanto riguarda la ricerca delle persone che ancora risultano disperse".

Massimiliano Sciullo

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