"Il carcere è fermo a 10 anni fa. Non si è mosso di una virgola e anzi è peggiorato".
E' un quadro molto critico quello tracciato da Michele Lorenzo, segretario regionale del Sappe. Oggi il sindacato è entrato nella casa circondariale di Sanremo, insieme ai delegati sindacali, per un sopralluogo all'interno della struttura detentiva di valle Armea.
Alla visita hanno preso parte anche diversi esponenti politici della Lega: il presidente uscente del consiglio regionale Alessandro Piana (Ieri aveva visitato il carcere di Imperia - LEGGI LA NOTIZIA QUI), il capogruppo in consiglio comunale a Sanremo, Daniele Ventimiglia e l'on. Sara Foscolo, deputata savonese, componente della XII Commissione Affari Sociali e della Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali.
"Questo è un carcere che stenta a ragionare sul futuro penitenziario e che vuole gestire il moderno con strumenti antichi. - ha denunciato Lorenzo al termine della visita - Come sindacato non possiamo permetterlo. Vogliamo l'incolumità del detenuto attraverso strumenti di sicurezza che non abbiamo. Vogliamo una gestione del personale più efficace e più efficiente. Vogliamo un organico di polizia penitenziaria ponderato per la gestione di questi detenuti, in sovraffollamento. 280 detenuti sono troppi su un carcere che ne può ospitare appena 240. Abbiamo un carcere che non può più ricevere detenuti".
"Con la chiusura del carcere di Savona è diventata problematica tutta la gestione delle carcere liguri. - spiega il rappresentante del Sappe - Auspichiamo il passo deciso della politica affinché metta mano a tutto il sistema penitenziario nazionale ma soprattutto a quello della Liguria, privo di figure professionali capaci ad assistere le esigenze del personale. Noi della polizia penitenziaria ce la mettiamo tutta per quanto riguarda la gestione dei detenuti deve spettare alla amministrazione. Il nuovo capo del dipartimento è a conoscenza di tutto e ora aspettiamo che anche lui si muova perchè non sappiamo più che fine ha fatto il Ministro".
Che cosa può fare la politica per migliorare i problemi sottolineati dal sindacato? Abbiamo posto il quesito ai due principali esponenti della Lega.
"La politica livello nazionale dovrebbe sottoscrivere dei protocolli con i Paesi dei detenuti per farsi carico proprio della detenzione degli stessi. - risponde Piana - A livello territoriale la politica può svolgere un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda le strutture e gli edifici. Qua oggi abbiamo riscontrato come ci siano anche interventi strutturali da fare per impermeabilizzare dal freddo e dal caldo alcuni uffici anche amministrativi degli agenti oltre che dei detenuti. Sono interventi che vanno programmati e messi in agenda per far notare la sensibilità della politica verso questo comparto. Patiamo un sovraffollamento a livello nazionale ma a livello Liguria a causa della chiusura del carcere di Savona, molti detenuti sono stati 'stornati' su Marassi, sul carcere di Imperia e di Sanremo che oggi risultano sovraffollati e con carenza di organico. Mancano anche figure professionali di livello. Dobbiamo ascoltare le istanze dei dirigenti e tenere conto delle esigenze ".
"Qui c'è un problema di sovraffollamento e una situazione lavorativa degli agenti da terzo mondo, con uffici senza aria condizionata, con temperature che raggiungono i 40 gradi. - dichiara l'On. Foscolo - il problema del sovraffollamento, venendo dalla provincia di Savona, l'ho seguito con la chiusura del Sant'Agostino e della promessa di un nuovo carcere. A dicembre dell'anno scorso ho presentato al Ministro Bonafede un'interrogazione. Sono passati nove mesi e ancora non ho ricevuto risposta. Andrò avanti in questa battaglia perchè chi ne paga le conseguenze non sono solo i detenuti ma anche gli agenti della polizia penitenziaria che troppo spesso vengono aggrediti. Queste cose non devono più succedere in un Paese moderno".
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